Venezia! Esiste una città più ammirata, più celebrata, più cantata dai poeti, più desiderata dagli innamorati, più visitata e più illustre? Venezia! Esiste un nome nelle lingue umane che abbia fatto sognare più di questo? (Guy de Maupassant) \ Canali d’acqua, specchi, leggende, musa ispiratrice, stregata, sognatrice, Venezia. Occhi umidi, emozione viscerale, accoglienza e scherzo, pavimento pulsante, mura che penetrano dentro. 1/16 – Archivio Carte Colorate Alfabeto Emozionale 42/30 Cm. (Ricerca Involontaria)
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Lo Sfrattato di Arte Involontaria, Breve Racconto di un’Inedita Avventura dentro il Paradosso della Rete
Onirico, Risorse Condominiali, Preservare Memoria, l’Importanza di Avere la Terra Sotto i Piedi, Angolazioni Torre Cupido, Porta delle Soluzioni, Verde Urbano Primitivo, Radici Narranti. – Quando si ha voglia di creare la fantasia diviene infinita, il respiro si connette, il riparo nelle buone intenzioni, le onde dello stesso mare. (L’Ombelico dell’Elefante) / C’è sempre da complimentarsi quando si incontra brava gente.
Era una delle persone più temute in paese, in caserma vari erano i fascicoli con varie ipotesi che riportavano quella gentile persona ad essere responsabile di alcune ritorsioni. Era sempre gioiale e pacifico, anche quando provavano prendersi gioco di lui, faceva finta di non comprendere, si allontanava lentamente senza implicarsi in logorroiche inutili discussioni, e così si dileguava. A volte capitava che a distanza di poco tempo, accadessero alle stesse persone che lo avevano offeso, mancato di rispetto, delle cose spiacevoli. Molte erano le voci, e col passare del tempo alcune di esse mischiandosi con altre fantasie, ipotizzavano delle relazioni riguardanti i fatti. Il tempo trascorreva e nella preghiera si rifugiava, continuando ad ignorare quanta bestialità risiedeva in quella gente così superficiale, sapeva che nella realtà lui rispettava un codice, e quando gli veniva fatto un torto non aveva alcun bisogno di avere alcuna spiegazione, sentiva che il tempo è il miglior educatore, si augurava sempre che la vita fosse misericordiosa nel riscatto del conto. Quando veniva equivocato sorrideva e alzava gli occhi in cielo. (Torre Cupido)
Racconti visivi
Ero andato a comprare del colore, mi hanno offerto dei biscotti fatti in casa da un parente, il piatto era di carta, aveva i bordi ornati di frutta. Etna needs love – Acrylic 39/26 cm.
Barriera del Bosco – Arriva un tempo che anche le foglie raggiungono un peso. E la Luna Parlò – Acrylic 47/26 cm. L’importanza di un lago, invita la foresta a divenire parco.
Continuità del bianco, silenzio calmo. Il fatto che la sera mi nutro osservando lo spazio fuori in terrazza mi addolora la schiena. (Catania Visionaria)
PACE A TUTTI
Pace a tutti. Inutile continuare a frammentare un corpo, lo Spirito vive in noi. Crisi di Coscienza, superflua scelta per pochi, parecchi voltano gli occhi all’economia senza democrazia. Non parlate di crisi quando si risveglia una Coscienza che non conosce crisi. Una Coscienza che non conosce economia, ma sviluppo, che non conosce sviluppo senza uomo, e che non esiste uomo senza anima, e che in tutto ciò che risiede, prevale su qualsiasi offuscamento, perché in Lei trona l’altare del giusto proverbio, della vera parabola, della parola del cuore. Una Coscienza che vede nel prossimo il domani. / Ph. Pietro Musmeci
SCULPTURES 11.11.11
Corpi d’argilla dipinti d’oro, argilla cruda manifesta mutazione. La ricchezza del genere umano è fondata sulla spiritualità, la ricerca sull’approfondimento della risorsa applicata al bene comune.
STUDIO CLAUDIO AREZZO DI TRIFILETTI
Le Impronte dell’anima – Espressività e passione che si mescolano ai colori, respirando emozioni e sentimenti. Profumo d’incenso, candele accese e un misticismo senza religioni, anzi tutte le spiritualità unite insieme. Dove angeli, buddha, divinità indiane e crocifissi si mescolano per consolare l’anima. Entusiasmo di vita e sofferenza, stupore e angoscia, turbinio di colori che frastornano e accecano. Casa d’artista, regno incontrastato di Claudio Arezzo di Trifiletti, giovane talento, uomo di cuore e d’anima, uno che parla di regola del sorriso, di collegamenti e relazioni umane. “Da quando ero piccolo ho sempre creduto nelle infinite capacità attribuibili a uomini che desiderano scoprire, che si lasciano trasportare dalla voglia di sapere e crescere”. Stanze dentro cui s’inventano scenari contemporanei per quadri che nascono dall’anima, a volte dal dolore, ma che insegnano a trasformarsi e crescere. Dove il tetto della camera da letto è coperto da potus, come un romantico cielo verde, dove le candele irradiano luce soffusa, oggetti accostati a evidenziare contrasti, macchina da scrivere e installazioni moderne, cassettoni ottocento e sedie di Starck, una valigia colorata dentro una teca. Simbologie dell’animo, del cuore, perché per Claudio, una casa senza amore non esiste. E’ un contenitore, di amici, di emozioni, di cene e riflessioni, come testimonianze della vita. “Per me – racconta l’artista – le stanze devono trasudare emozioni, la mia ha il sapore e la storia di generazioni, di chi ci ha vissuto prima di me. So che le camere piene di passato. Non esiste essere che non lasci le sue tracce e quest’ultime sono la testimonianza della sua venuta su questo mondo. Infinite sono le tradizioni, le filosofie, le religioni, i costumi, che tentano di dividere il pensiero degli esseri su questa terra”. Percorso visivo da costruire e vivere nel quotidiano, l’arte del giorno dopo giorno. Sperimentare e scoprire, riciclare e far rivivere, come un’unica materia sempre in movimento, come la vita che non si ferma mai. Usare le pareti di casa propria per la creatività, per cercare il proprio destino, le risposte alle domande, i perché dell’anima, attraverso figure dai colori accesi, o astratti movimenti di pennelli. Spazi contraddistinti dal colore, pareti gialle per l’ingresso, tramezzi arancioni in salotto, corridoio turchese, su ogni muro i suoi quadri. Visi e uomini senza capelli, quasi alieni colorati, occhi grandi, grovigli e corpi allungati. Dipinti che sono espressione delle energie del padrone di casa, sono le sue parole. Scritte in ogni luogo, sulle tele, sulle installazioni, sui mobili riciclati, sulle sedie recuperate dalla spazzatura. Prossimo progetto teli bianchi su cui lasciare impronte, Imprints, ambientazione New York, “spazio universale” per orme di un orizzonte colorato e di speranza. (Federica Musco)