L’arte non è una tela ben dipinta, nemmeno l’imitazione di una fotografia, è anima che si immerge nel vissuto collettivo nella speranza di donare un contributo. L’arte è pura magia, ci si arriva dipingendo, scrivendo, componendo ma non credo dalle prime note, col tempo, ci vuole tempo e costanza. Una ricerca che solo un carattere determinato può intraprendere, una passione che alimenta il coraggio difronte all’enorme reazione che la stessa può provocare ai cuori increduli degli spettatori. L’arte è un incantesimo che scuote le menti, uno spiraglio tra il qui e ora, tra lo spazio e il tempo. Ogni opera ha un respiro che vibra, intona, racconta, possiede come l’acqua infinite proprietà, pura diventa di vitale importanza non solo per l’artista che ne prende atto divenendo eroe della causa, ma per l’intera umanità. L’arte risiede ovunque, ma non tutti ne sono coscienti. (Casa Museo Sotto l’Etna)
La fanciullezza risiede nel cuore / Acqua di pioggia – Ho poco da lamentarmi, ho appreso da chi non ha niente e rimane sorridente, nessun timore a dormire sopra lo scalone. Dinanzi una chiesa all’uscita di casa era notte, la pioggia nel maltempo faceva della strada desolazione, un palco dove ognuno manifestava la propria relazione. Da sempre, fin da piccino fotografavo nella mente i disagi, percepivo quei dolori come prossimi al mio cuore. Affacciato al balcone, terrorizzato da quell’azione, soffrivo per quei ragazzi che in libertà vivevano in prigione. Mi ritrovo a meditare sul ruolo genitoriale, sulla culla di quel bambino era giunto un cammino. Non è facile ascoltare, ricordarsi di quei momenti e rapportarli in questi tempi. La disperazione è un fatto di alienazione, ognuno vuole ragione mentre c’è chi stenta a credere alla religione. Il pane e il vino sono l’antico dono, creano ristoro e invocano perdono, perdono per un giorno che distratto è passato senza accorgersi di quanto era stato fatto. (Luoghi dell’anima)