spiritual energy

Filosofia primitiva, ogni cosa merita sentimento, la vita come la morte è un rito da onorare. Mischio da sempre terre, acque, mi piace contaminare di magia, raccontare attraverso l’invisibile filo dell’infinita connessione che lega l’anima del creato alla libertà donata. Oggi ho trovato una Carpa Koi galleggiare, l’avevo lasciata anni addietro in compagnia di altri stupendi esemplari, per me sono piccoli delfini d’acqua dolce, nella mia fantasia alimentano l’armonia del pianeta. Ho creduto giusto dopo essermi immerso nella gebbia, donargli memoria.

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Ogni cosa è impregnata di vita, il riutilizzo delle materie non è solo riscatto, gratificazione dello spirito, creazione di nuovi mondi, realizzazione di un passato futuro, dove tutto viene reimpiegato. Trasformazione, alchimia, scudi sono divenuti, ondeggiano nel vento, liberi si incontrano attraverso un filo, emettono suoni che comunicano con universi sottili. Arte quantica, energia spirituale, riflessione di ciò che si custodisce nel più intimo, visione trasferita, omaggio creativo. Ogni strumento utilizzato è stato dono di ricerca interiore, una matassa ingarbugliata trovata alla Playa di Catania, l’oro che sigillava frammenti di mare chiede perdono a questo andare.

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Tesori hanno perso l’inestimabile valore, il 16 Febbraio (21) La Grande Madre di Sicilia, il vulcano più alto d’Europa, la nostra tanto amata e non temuta Etna, dava un minimo accenno di dissenso a questo piano che trova l’umanità presa in ostaggio dalla scienza. Santa Madre Natura che ci proteggi, che non ci ammonisci con un battito d’ali, ti sento, ne soffro per il tuo immenso calvario, cerco nel mio infinito piccolo, portarti gioia, contagiare di poesia i miei simili. Atto di devozione, terrazzi, strade, tetti di Catania erano stati condonati da detriti e sabbia primitiva del cosmo, ho ripulito un briciolo delle mie azioni raccogliendone molte buste. Prodigio, ho immaginato l’incontro del fuoco con la memoria, la pietra bianca che accoglieva la nera. Per tutto il percorso un mantra ci ha accompagnati fino a destinazione, il sogno, l’emozione di ritrovarsi dentro l’umidità della notte connessi nella trasformazione. Radici consapevoli ramificano frutti di altri tempi. Ogni pianta, ogni seme registra sensibilmente il passaggio. Tre sono i nuovi Ficus messi a dimora.