story sicily

Una ragazza attraverso i sogni torna nella terra dei suoi nonni, una scena in particolare la convince nel prendere un treno, scoprire quella fontana che deriva da un fiume che percorre la via principale di Catania e che nasce dal ghiaccio sciolto dell’Etna. Proprio quando però scende per toccare con mano le acque dell’Amenano, viene scippata, dispiaciuta, non insegue gli scippatori, poggia i piedini sull’acqua, guarda il cielo e due lacrime tra un dolce amaro sorriso escono. Gli scippatori, giovani ragazzini indebitati con i videopoker, corrono verso casa attraverso i quartieri di Catania, si intravedono altarini ancora vivi. Arrivati a casa, prendono con cura la borsa, la poggiano sul letto della madre, escono la refurtiva contenente anche una macchina fotografica. Per prima cosa guardano le foto, commossi per la bellezza, il caso vuole che ritrovano anche il biglietto del ritorno, non parlano nemmeno, rimettono tutto con cura dentro la borsa, e si dirigono verso gli agrumeti della piana a raccogliere fiori di campo. Correndo verso la stazione, intravedono la giovane donna, lei li riconosce stupita, non parla l’italiano, ma capisce subito che la vita gli ha posto la mano. Si abbracciano, i ragazzi la baciano le porgono i fiori e la borsa. Il controllore suona partenza, si salutano, gli extracomunitari suonano i bonghi a ritmo del cuore.

racconto sicilia

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