PAUSA COGNITIVA – IMMERSO NEL SUONO DEI CIOTTOLI CAMMINO PER LA CITTA’, SORRETTO DA QUEL PROFONDO SILENZIO CHE DA’ PAROLA AL MARE, SENTO I GABBIANI PLANARE, IL SOLE LUCCICARE NEGLI ANFRATTI TANE DEI GRANCHI. CAMMINO E MI DISTOLGO DALLA CONFUSIONE, IN RIVA AL DESIDERIO C’E’ BREZZA DI PACE, ARMONIA. MI ALLONTANO DALLA DEMAGOGIA COSI’ SATURA DI TEMPI MODERNI, CERCO L’OMBRA DEGLI ALBERI, IL PROFUMO DEI FIORI, SOGNO E IMMAGINO IL MIO PRESENTE. (ISOLA)
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Interiorità della parola
Rimediare è un dovere, il limite è stato oltrepassato, le risorse barattate col nulla, la parola svuotata di contenuto, la coscienza è chiamata al risveglio. L’essenziale, le Palme insegnano vivere con poche gocce d’acqua. La Terra Trasforma, conserva, matura Vita. Non mi piace quando Mia sta con la faccia a muro, per questo la porto sempre con me. Il rifugio di un ragazzo che porta il pane in bici, un postino che bacia il suo amore in piazza, una curva che inaugura il sorriso, un fischio che chiama un riccio. Una pigna, un fuoco, una visione di un mondo che si rispetta con tutto il cuore. – Mi chiedevo se sotto la strada avessero lasciato la pietra antica, credo abbia altra consistenza (Sezione Municipio – Via Garibaldi). – Sono stato stupido a ritenere molti più intelligenti. Non sono cattivi, stanno solo dormendo.
the house of the spider
Antico legno trovato in spiaggia, preziosi gusci di limone, bastoncino datteri, sfera cera galbanino inserita in futuro. I Ragni sono veloci e telepatici. Cocci di Esistenza, la sola luce di una fiamma.
Seedless grapes
Società affamata di potere, seduto dinanzi a me l’avere un trascorso racconta, sguardi confusi dispersi nella marea d’asfalto. Finanza stampa notizia, cornice della dovizia, quanti domestici si strappano la maglia urlando il vecchio.
Radici restano sotto la pietra, pulsa la ragione incastonata in prigione. Sbarre invisibili, giudizi inconfondibili, il suono delle macchine diventa frastuono, vuoto contiene viaggi inutili. Tutto è presente, mattone per mattone la sostanza diviene incandescente, la mente si scioglie, un bicchiere di vetro intarsiato riceve, immagina un pesce all’interno. Guerra, fuoco, l’uomo ne è affamato, dice volere il nuovo, bambini sognano l’artificio. Plastica passeggia, cigolii da una busta reclamano riuso. Una persiana ancora viva contiene memoria, un’anziana signora sorseggiava il suo caffè prima di varcare l’uscio di casa, restano tazzine decorate con molte forme, nutriranno il mercato delle adozioni. Alberi potati, la vite ha dato buon frutto, una leggera seta bianca armonica col vento sorride. Un mendicante di nome Carmelo disturba le persone, è un ciclo, incontri, una traccia anela il profondo, improbabile comprende.