Arte involontaria, voce della materia, spirito sentimentale che tutto riconnette, speranza irradiata dal guardare. Tutto in natura ha una collocazione, la posizione armonica di una nota dentro una strofa, il planare delle farfalle, irraggiungibile battito. Il suono della pioggia, del vento, dello scuotere della terra, il micro e il macro. Lo sanno bene le formiche che la collaborazione ha bisogno di ordine, conoscono bene gli elementi e la marcia del seguirsi. Quanto questo secolo ha bisogno della liberazione dell’arte solo i semi lanciati dagli uccelli nei parchi lo possono sapere. Se c’è una rivoluzione che può salvare il pianeta partirà dal centro, se c’è una foresta da mettere in salvo, solo la metropoli può placare il desiderio del disumano, se c’è una voce che può raccomandare l’uomo alla terra, vive nel silenzio della preghiera. / Dacci oggi la traccia del Seguirti, Equilibrio delle farfalle, Il sole dentro una nuova alba.
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Common floor
Ritrovati a Pompei in una prestigiosa dimora, resti di un abbondante banchetto. Usignoli considerati una vera prelibatezza, e maialini di appena due mesi. Qualsiasi divinità avrebbe maledetto quell’uomo. Rispettiamo il creato, il virus scomparirà giusto il tempo dell’avvertimento, che durerà 10 anni, poi starà a noi comprendere la strada per sconfiggere il buio. Proteggiamo ciò che ci è stato affidato, rimboschire il pianeta.
Abbiamo seriamente ammalato l’ecosistema globale.
Ieri mi è stato donato un antico telo da raccolta, pesante la sua stoffa, impermeabile ha ritrovato un tetto.
One square meter of wood
UN METRO QUADRATO DI BOSCO – FERROVIA CIRCUMETNEA – VIALE LEONARDO DA VINCI, CATANIA
Il progetto nasce per favorire la cultura volta a tutelare l’ambiente in un contesto urbano sempre più occupato dalla cementificazione. Alberi simboli di vita che uniscono il cielo alla terra, l’albero si “radica” sia in alto che in basso, affonda le radici e i suoi rami nell’etere, congiungendo così il mondo luminoso della coscienza a quello oscuro e sotterraneo dell’inconscio. Nutrendosi sia dell’ “immateriale celeste” che del “materiale terrestre”, l’albero permette e nutre la vita fisica sulla terra, dove è indispensabile, ad un livello anche semplicemente biologico, per la cosiddetta funzione di fotosintesi che compie. Questa vitale mediazione fra mondi opposti, reca con sé l’aspirazione ad un cammino di crescita e di evoluzione: il terreno germoglio che, nutrito da una potenza sacra, diviene albero fino a farsi asse del mondo, manifestandosi nel cosmo ed irradiandosi in ogni parte di esso, rappresentazione vivente del centro e della totalità.
Albero, simbolo di rinascita ed epifania. Epifania dal sacro che nasce dalla terra o cammino iniziatico dell’anima, queste eterne celebrazioni si uniscono ad un’altra potente risonanza simbolica: attraverso l’immagine dell’albero che continuamente si rinnova e rinasce, prendendo alimento da una sorgente sacra al centro del mondo, l’umanità ha modellato e dato corpo a una delle sue più profonde aspirazioni, la rinascita ed il perenne rinnovarsi della vita, la propria centralità nel cosmo, l’incessante anelito ad un mondo armoniosamente ordinato.
Il progetto sarà avviato mediante la collocazione di una prima essenza arborea prelevata dal palazzo della famiglia Speciale, e trasportato alla stazione Borgo per essere trapiantato in prossimità del piazzale ferroviario lato Viale Leonardo da Vinci. Nell’ambito di tale iniziativa verrà chiesto ad FCE la disponibilità per l’espianto e la piantumazione delle essenze arboree di cui si richiede l’adozione.