La poesia è una lettere d’amore indirizzata al mondo. (Charlie Chaplin) – Sfere Rispetto Pianeta 471/480. Tempio aperto al suono delle stelle, Benedetto sia il Nome dell’Infinito, In questo mare non c’è goccia che non obbedisca al Suo Sentire. Albero della vita, santità di ogni ramo che conduce alla foglia. Pavimento etereo della radice celeste, Risveglio di guarigione nel mondo terrestre, Cielo soave, Compatta è la sua gente, La voce dell’insieme contempla poesia, Ogni margine è colmo d’armonia. (Sicily needs love)
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Caltagirone Visionaria
Il cielo è una sfera infinita il cui centro è ovunque e la circonferenza in nessun posto. (Platone) / Sfere Rispetto Pianeta 301/310 – Rosa dei Venti Alberi Sonori, Inizio del Passaggio, Incontro del Salvataggio, Presagio dello Spirito, Incanto dell’Autentico, Primordiale Ricordo, Consolazione del Forestiero, Dispensa di Memoria, Narrazione del Cosmo, Ornato dallo Spazio. L’Essere genuino in un mondo artefatto è privilegio, l’autenticità del sentimento è cosa sempre più rara. Cerco fare introspezione, tirare fuori il ricordo di vite passate. Mio nonno aveva un roseto, con l’avanzare dell’età non essendo più potate diventarono quasi alberi. La natura di un bosco incantato, l’odore di un numero che pur essendo primitivo mantiene la fragranza che in tutto nutre sollievo. Silenzio, Patria degli Antichi. Il Profumo di un fiore è un viaggio.
La Radice in fondo al Mare
Mi trovavo in un Convento a San Giovanni Rotondo, ero in pellegrinaggio con la compagnia della parrocchia, un viaggio improvvisato e sentito. Un pomeriggio scesi in cortile e incontrai un sacerdote bislacco, profondo e leggero. Dopo breve parola, intenso affetto, entusiasti dell’incontro, abbracciati in preghiera, mi volle donare un raro testo chiedendomi di andare a trovare un caro anziano amico del seminario. Mi consegnò Il Poema dell’Uomo Dio, precisamente il terzo volume di tre, circa settecento pagine scritte da Maria Valtorta in letto di morte. Ci riabbracciamo e felice mi ricordò che al mio rientro in Sicilia sarei dovuto andare dal suo caro amico che risiedeva in una Chiesa arroccata ai piedi di Acireale. Avevo ventisette anni, un vespone grigio e tanti sogni, ero affamato da potermi permettere di viaggiare nel tempo attraverso quelle pagine così dolci e piene di candore. Ieri sera parlando con la Zia José, che giustamente mi rimproverava come mai non gli avessi fatto gli auguri di Pasqua, mi è tornato in mente un racconto di Gesù che paragona il cuore alla terra, e il dolce rimprovero l’ho sentito come rendere il cuore ancora più fertile. Oggi a distanza di vent’anni comprendo quell’ultimo testo da me letto, come l’iniziazione all’etere. / La Pietra d’Ingresso, La profondità di due rette connesse all’Universo, Alba Tramonto Mondo saturo di tessuti, Intelligenza Collettiva.
soul tower
Toni Fish and Imaginary Boat
Un bellissimo gioco, bisogna scrivere velocemente le note, pause minime per non intralciare il fresco ma imperioso avanzare del racconto. Comporre scrivendo nota dopo nota, tutte le note del mondo, e soprattutto tutte le note mai pensate, senza mai perdere la visone del tutto, quello che io chiamo il gioco necessario e qui Arte Involontaria. (Alfio Rapisarda)
applied philosophy
Filosofia applicata. La casa stessa è l’inizio del pensiero. Atto d’Amore. Niente è definitivo, anche una tavola rotta può divenire ornamento. Fessure di pura anarchia. Il nuovo mondo è alle porte, lentezza, azione della meditazione, una rinascita è reazione, non denaro ma devozione. La vita, il rispetto della stessa in tutte le sue forme sarà tutelato. (Augurio)
The five lands
Catania – Via Umberto, madre tiene per il polso un bambino, tra la folla lo trascina gridandogli: “qui i bambini li rubano”. Via Torino, una madre chiede al figlio di portare la busta con il pane, o lo zaino – esclama “di non poter essere caricata come un mulo”.
Dentro il bar si entra con la mascherina, si mangia e si beve senza. Intorno sembra tutto perdere contatto con la realtà, la notizia attraverso un famigerato giornale, afferma che i malati sono in aumento, c’è il rischio che i media ricomincino ad amplificare il buio, far ammalare di paura.
Sembra tutto essersi ammalato, anche le piante stanno rinunciando ad annunciare il buon giorno, la natura è stanca, l’uomo persevera con il suo imperialismo, siamo a un passo dal collasso.
Il vecchio sistema è un nodo che deve accettare le conseguenze. Fame nel mondo, disperazione, popoli in fuga, oceani senza rispetto, montagne rase al suolo, strade sempre più veloci verso un declino annunciato. Politica assente dal ricoprire dignitosamente la guida di un paese, di una nazione, del pianeta. (Le Cinque Terre)