Sono guarito, signori: perché so perfettamente di fare il pazzo, qua; e lo faccio quieto! Il guaio è per voi che la vivete agiatamente, senza saperla e senza vederla la vostra pazzia. (Luigi Pirandello) – Solo i pazzi parlano con i cani! al massimo gli chiedo di ricordarmi di comprare l’acqua. (Pazzo di Mia) / Mural Art Cortile delle Nevi
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Volume – I Tre Pesci e il Pulitore
Un discreto contributo, uno storico che racchiude in sé le persone care, che hanno contribuito nel percorso indipendente dell’edificare un pensiero che ha varcato oceano. Chi mi conosce, chi mi vuole bene, non può non avere questa testimonianza, questo piccolo traguardo in casa propria. Grato ISBN 979-12-5585-384-8
Mazara del Vallo Visionaria
La poesia è una lettere d’amore indirizzata al mondo. (Charlie Chaplin) – Sfere Rispetto Pianeta 471/480. Tempio aperto al suono delle stelle, Benedetto sia il Nome dell’Infinito, In questo mare non c’è goccia che non obbedisca al Suo Sentire. Albero della vita, santità di ogni ramo che conduce alla foglia. Pavimento etereo della radice celeste, Risveglio di guarigione nel mondo terrestre, Cielo soave, Compatta è la sua gente, La voce dell’insieme contempla poesia, Ogni margine è colmo d’armonia. (Sicily needs love)
Caltagirone Visionaria
Il cielo è una sfera infinita il cui centro è ovunque e la circonferenza in nessun posto. (Platone) / Sfere Rispetto Pianeta 301/310 – Rosa dei Venti Alberi Sonori, Inizio del Passaggio, Incontro del Salvataggio, Presagio dello Spirito, Incanto dell’Autentico, Primordiale Ricordo, Consolazione del Forestiero, Dispensa di Memoria, Narrazione del Cosmo, Ornato dallo Spazio. L’Essere genuino in un mondo artefatto è privilegio, l’autenticità del sentimento è cosa sempre più rara. Cerco fare introspezione, tirare fuori il ricordo di vite passate. Mio nonno aveva un roseto, con l’avanzare dell’età non essendo più potate diventarono quasi alberi. La natura di un bosco incantato, l’odore di un numero che pur essendo primitivo mantiene la fragranza che in tutto nutre sollievo. Silenzio, Patria degli Antichi. Il Profumo di un fiore è un viaggio.
Palermo Visionaria
A Palermo, più che altrove in Sicilia, le epoche storiche rivelate dai differenti stili architettonici si sovrappongono. Il centro testimonia di un tempo più vicino, quando la città con i suoi teatri, i suoi palazzi, le sue piazze barocche e suoi trionfali accessi al mare, contendeva a Napoli il primato urbano del Regno della due Sicilie. Ricordi di un tempo ben più remoto cela invece il Monte Pellegrino: a poca distanza dai grattacieli, in caverne abitate dall’uomo preistorico, sono venuti alla luce graffiti rupestri di arcaica bellezza. (Leonardo Sciascia) / Sfere Rispetto Pianeta 221/230 – Giardino dei Giusti. Mi sono seduto all’ombra di un albero, l’alito del vento, la consolazione, le foglie afflitte dal caldo sembravano attendere la frescura della notte, che mondo sarebbe se le risorse venissero disperse! Acqua bene prezioso, inestimabile nutre la vita.
Lo Sfrattato di Arte Involontaria, Breve Racconto di un’Inedita Avventura dentro il Paradosso della Rete
Onirico, Risorse Condominiali, Preservare Memoria, l’Importanza di Avere la Terra Sotto i Piedi, Angolazioni Torre Cupido, Porta delle Soluzioni, Verde Urbano Primitivo, Radici Narranti. – Quando si ha voglia di creare la fantasia diviene infinita, il respiro si connette, il riparo nelle buone intenzioni, le onde dello stesso mare. (L’Ombelico dell’Elefante) / C’è sempre da complimentarsi quando si incontra brava gente.
Era una delle persone più temute in paese, in caserma vari erano i fascicoli con varie ipotesi che riportavano quella gentile persona ad essere responsabile di alcune ritorsioni. Era sempre gioiale e pacifico, anche quando provavano prendersi gioco di lui, faceva finta di non comprendere, si allontanava lentamente senza implicarsi in logorroiche inutili discussioni, e così si dileguava. A volte capitava che a distanza di poco tempo, accadessero alle stesse persone che lo avevano offeso, mancato di rispetto, delle cose spiacevoli. Molte erano le voci, e col passare del tempo alcune di esse mischiandosi con altre fantasie, ipotizzavano delle relazioni riguardanti i fatti. Il tempo trascorreva e nella preghiera si rifugiava, continuando ad ignorare quanta bestialità risiedeva in quella gente così superficiale, sapeva che nella realtà lui rispettava un codice, e quando gli veniva fatto un torto non aveva alcun bisogno di avere alcuna spiegazione, sentiva che il tempo è il miglior educatore, si augurava sempre che la vita fosse misericordiosa nel riscatto del conto. Quando veniva equivocato sorrideva e alzava gli occhi in cielo. (Torre Cupido)
La Radice in fondo al Mare
Mi trovavo in un Convento a San Giovanni Rotondo, ero in pellegrinaggio con la compagnia della parrocchia, un viaggio improvvisato e sentito. Un pomeriggio scesi in cortile e incontrai un sacerdote bislacco, profondo e leggero. Dopo breve parola, intenso affetto, entusiasti dell’incontro, abbracciati in preghiera, mi volle donare un raro testo chiedendomi di andare a trovare un caro anziano amico del seminario. Mi consegnò Il Poema dell’Uomo Dio, precisamente il terzo volume di tre, circa settecento pagine scritte da Maria Valtorta in letto di morte. Ci riabbracciamo e felice mi ricordò che al mio rientro in Sicilia sarei dovuto andare dal suo caro amico che risiedeva in una Chiesa arroccata ai piedi di Acireale. Avevo ventisette anni, un vespone grigio e tanti sogni, ero affamato da potermi permettere di viaggiare nel tempo attraverso quelle pagine così dolci e piene di candore. Ieri sera parlando con la Zia José, che giustamente mi rimproverava come mai non gli avessi fatto gli auguri di Pasqua, mi è tornato in mente un racconto di Gesù che paragona il cuore alla terra, e il dolce rimprovero l’ho sentito come rendere il cuore ancora più fertile. Oggi a distanza di vent’anni comprendo quell’ultimo testo da me letto, come l’iniziazione all’etere. / La Pietra d’Ingresso, La profondità di due rette connesse all’Universo, Alba Tramonto Mondo saturo di tessuti, Intelligenza Collettiva.
service communication
Costruire e immaginare, In Me Mago Agere. Il nuovo mondo è già qui, nell’infinita linea blu dell’orizzonte l’arcobaleno è un ponte. Piantare nuovi semi per nuove parole e nuove radici. Culla, oasi, amore. A-mors, senza morte, vita. Regia Padre Eterno, verso l’uno, l’universo, una porta e nuove ali per volare. Cosa ne avete fatto del mio volo?
La vita è l’arte dell’incontro, ci sono anime destinate a incontrarsi e rincontrarsi al di là del tempo e dello spazio, perché appartengono alla stessa famiglia animica. Siamo qui nello stesso abbraccio sul mare vicino al Castello. Chissà quante altre vite, volte senza ricordare ci siamo incontrati così. Resistiamo come anime eterne e libere.
Dalila Salonia
Museo dello Spazio Luogo Immaginario Catania Visionaria Ex Italcementi. Oggi scriverò, è un periodo così ripetuto che le parole sembrano perdere contenuto. La storia insegna, molti non tengono conto dell’insegna. Siamo ospiti di passaggio, affidato un dono che brilla nella verità. Essere in luce, alimentare ricerca, animo fertile, umile dimora manifesta riserva regale.
Ogni nome ha melodia. Nasim, Deriva dal persiano che significa brezza.
The map of the ancient world
Guardiamo alle religioni come alle mille foglie di un albero, ci sembrano tutte differenti, ma tutte riconducono a uno stesso tronco. (Mahatma Gandhi)
The five lands
Catania – Via Umberto, madre tiene per il polso un bambino, tra la folla lo trascina gridandogli: “qui i bambini li rubano”. Via Torino, una madre chiede al figlio di portare la busta con il pane, o lo zaino – esclama “di non poter essere caricata come un mulo”.
Dentro il bar si entra con la mascherina, si mangia e si beve senza. Intorno sembra tutto perdere contatto con la realtà, la notizia attraverso un famigerato giornale, afferma che i malati sono in aumento, c’è il rischio che i media ricomincino ad amplificare il buio, far ammalare di paura.
Sembra tutto essersi ammalato, anche le piante stanno rinunciando ad annunciare il buon giorno, la natura è stanca, l’uomo persevera con il suo imperialismo, siamo a un passo dal collasso.
Il vecchio sistema è un nodo che deve accettare le conseguenze. Fame nel mondo, disperazione, popoli in fuga, oceani senza rispetto, montagne rase al suolo, strade sempre più veloci verso un declino annunciato. Politica assente dal ricoprire dignitosamente la guida di un paese, di una nazione, del pianeta. (Le Cinque Terre)