Esseri primitivi, presenti in tutto il mondo dai tempi che la genetica era utopia. Ci sono molte legende, una li vede come i veri antenati del lupo, l’origine del cane. Le scritture nei secoli cambiano, saltano paragrafi ne nascono nuovi, la reale documentazione avviene attraverso le immagini. In opere pittoriche di varie epoche, non sarà un caso ritrovarli, come nel contemporaneo molti fantasy si affidano a questi volti. Sono esseri rari, una volta selvatici, avevano trovato rifugio in boschi, foreste e anfratti lontani dalla vita civile dell’uomo, e forse per questo, chi li ha vicino sente quello spirituale che riporta alla mirra, al primordiale guardiano della casa. (Mia) / Antropologia: Pastore Fonnese, Pastore Catalano, Pastore Rumeno, Spino degli Iblei.
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Cuore Sacro
Non bisognava dargli alcun minimo contributo, doveva perdere le speranze, esasperarsi, reagire e il gioco era fatto, il compimento di quel disegno ostile era realizzato. La vittima era consapevole di quello che intorno era tramato, e facendo tesoro di coloro che aveva incontrato, si concedeva ristoro continuando a fare per come era dedito marciare. Mattone su mattone, trarre dalla sconvenienza l’opportunità, in cuor suo sapeva di essere grato alla forza che il Signore gli aveva donato, continuava a creare nonostante le voci lo volessero diseredare. Sembrava non sentire alcuna provocazione, restava impassibile come sconoscesse l’intenzione, leggeva disperazione in coloro che non riuscivano accettare vocazione. Non era attratto dalle ricchezze, gli insegnamenti erano collegamenti, raggiungere l’obbiettivo, condividere lo rendeva vivo. La natura e l’essere umano gli erano fedeli, nell’avventura scorgeva quanta meraviglia si celasse agli occhi ignari dei privilegiati, cercavano emergere al cospetto dei disadattati. La notte pensava ai tanti ricordi e si affliggeva per come la storia si era fatta tersa e priva di accordi. Non si capiva come potesse restare dentro quella gabbia, reggere quella situazione così maldestra e fuori ogni funzione, ma il bagaglio era proprio lì, il valore di farcela, una promessa per quei sogni che a volte lo riportavano a messa. (Scritto Contemporaneo)
Inciviltà Pubblica del Paradosso
Araucaria in fin di Vita, Canto degli Uccelli Sfrattato Silenzio Freddo, Priorità Concerti Villa Bellini. – L’attenzione a me dovuta. Il culto del male, i riti occulti celebrati dentro un parco pubblico col plauso dell’amministrazione, una comunità che legge ed elegge l’imbroglio all’ordine del giorno, una società impossibilitata alla conversione per un eucaristia confusa per un pezzo di pane. (Catania Paradossale) / Era un forte palleggiare del pallone sul pavimento di quel campo immerso in un bosco, simultaneamente pensieri di un bambino chiedevano spiegazione all’eco, all’improvviso la visione. (Sfere Rispetto Pianeta)
Guardian world
Credo in una luce che emana calore, vibra il respiro della fanciulla innamorata del suo vulcano. Coloro che non conoscono la bellezza e se ne fanno carico, sono bestie pericolose. Il pianeta è in serie difficoltà, credere alla futura salvezza del genere umano potrebbe essere un sogno utopico. Bene comune, visionario, non ambire a niente che non sia un sogno per la gente. Siamo di passaggio, l’impronta testimonia l’essenza, ragionare di coscienza, camminare, immaginare per il gusto di donare. Soffia il vento, spazio cerca comunicare con sordi non vedenti. (La mappa del mondo antico)