Un programma che recluta eccellenze come semi, mettere in salvo da un prossimo orrore partorito da esseri che ricoprono personalità plastiche, mascherate di sensibile finzione. (Diario del Paradossale) – Ricordo una nozione che appresi nei miei viaggi di spirituale essenza: l’anima è salvezza, bisogna riscoprire quella frequenza per far sì che il buio non scendi con tale certezza. Il risveglio collettivo è un miraggio atteso da tempo. Mentre scrivo, la mia piccola colonia di adorati piccioni mi osserva sopra i tetti, mi ricorda della preziosa acqua che attende essere rigenerata. (Cortile delle Nevi) / La mia vita è fatta di piccole cose. Crescendo ho compreso, che dall’insieme di piccole cose nasce l’emisfero eterno del cambiamento, radica profondo nell’animo che si prefigge l’intento ancorato a quei rami, ricordi d’infanzia che narrano di solitudine e canto soave, di guida ancestrale. (La storia siamo noi)
Tag Archives: incontri
Chimica Sentimentale
Cortile delle Nevi, Terrazza di Preghiera, pilastri si ergono dalla radice sino in cielo. C’è un mondo da raccontare, storie che mettono pace, scaldano e illuminano. Dipingo per me, la vita insegna, la strada scolpisce. Mirra, dentro le grotte si rifugia il pensiero, cave sorseggiano il ruscello che scende dalle montagne. Non ricordo buio, vivo nella luce, anche poca ristora. Non capisco come al mercato non si trovino arance siciliane, tappeti arancioni dalla Piana a Lentini fino a Francofonte rattristano l’operato umano. (Riscatta Piana) / Saggio Architetto, Aspetto Aldo per un tè nel giardino delle meraviglie, magari immaginiamo una fantasticheria di un nuovo parco in zona.
feeling of rain
Satelliti che possono fotografare, riprendere con una precisione incredibile, hanno una memoria di svariati mesi incamerata in scatole nere, non si riesce ad individuare la setta che provoca disastri ambientali, che uccide animali protetti? Badate non è oggi, ma da sempre. Fatevela qualche domanda, prossimi ad idolatrare il poliziotto municipale che oggi mi ha fatto bollire il sangue, rivendicando la sua ridicola autorità nei confronti di una dolce anziana signora. Popolo di bigotti, ancora con le mascherine, a non capire quello che sta accadendo, riconosco i tempi, un numero al servizio del nulla, conoscenza senza coscienza. Opinionisti inchinatevi al vostro dio, divenite portatori consapevoli di discordia. L’app immuni serve a dare il via al continuo di un piano criminale. Protocolli: Chi è senza virus scagli la prima pietra.
in my island silence is a frame
Fin quando all’uomo cucciolo non si insegna che l’Anima della Vita alloggia in tutto, saremo difronte all’ingenuo disprezzo. Una Stella Marina, non ho mai visto niente di più innocuo, eppure quanta indifferenza a volte loro piccole creature del mare, fragili e amorevoli, soffrono, patiscono. Un pomeriggio, un tramonto dove una volta popolato da serpenti guardiani “Acicastello” , tra il suono e l’odore del mare, luce e aria di cielo, ne incontrai una schiattata al suolo. Avrei voluto fargli la respirazione bocca a bocca, un palpito al cuore, ma niente ero talmente sprovvisto di insegnamenti riguardo quell’esserino che sanguinava a dirotto bianco, che l’unica cosa che ho sentito fare era rimetterla in acqua. Senza vita il corpo, scendeva fino al suo mondo, ma niente, il momento era passato.
Mediterranean – Autorimessa R1 Catania Via Plebiscito 747
Oggi ho fatto una passeggiata al lungomare di Catania, il mare si infrangeva sugli scogli, l’acqua spruzzava alta in cielo, il vento l’abbracciava. Ho raccolto un dono del mare, un pezzo di un’imbarcazione di legno, che desiderava altra vita. Scrivere di una ricerca, sarebbe approssimativo e svilente, troppi piccoli particolari passerebbero inosservati. Forse la partenza sono le radici di un Ficus, o la statua di Gesù, o forse un sassolino che mi ha indicato la strada, una cosa è certa, ogni passaggio non è premeditato, anzi oserei affidato. Affidato a quella voce che racconta la verità, che alchimizza l’amara storia, rendendola poesia dolce, di certo una cosa è certa, la salvezza viene affidata alla madre. Il flusso che guidava le dita che solcavano attraverso quell’anonimo pezzettino di roccia, anziano non si sa quanto, armonizzavano le onde in amore, in perdono, in riscatto di un mondo preso in ostaggio da segnali prevaricanti, ambiziosi d’attenzione, ma privi di contenuto. Mediterraneo è una storia che parla di ombelico, incontri che diventano ancor prima famiglia, perché lo spirito si pronuncia, non ama maschere e imposizioni, si eleva attraverso un corpo fragile e nudo.
Cortile del Sole – Salumeria Fratelli Zappalà Catania Via Grotte Bianche 16
joints
Aveva l’anima a pezzi e il cuore in disuso. Entrò in quella stanza per scappare dal rumore di un mondo che le si sgretolava sotto ogni passo. Gli occhi bagnati dalle lacrime, la voce rotta dal pianto, il respiro scandito da un’altalena di emozioni. Si sarebbe mai perdonata? Nel buio di quella stanza una voce cercava una risposta. Sarebbe mai arrivata quella risposta? In un gioco di ricordi e rimorsi, dove i rimpianti avevano scalzato via i sogni di una vita, ecco riaffiorare i momenti più importanti che avevano disegnato il suo destino. Le stavano presentando il conto? Amori, amicizie, lacrime e gioie danzavano in quella stanza soffocando pian piano i suoi respiri. Le mani tremanti, i passi decisi e sicuri, i battiti ora veloci bramavano il silenzio. Lo avrebbe fatto davvero? Ne avrebbe avuto la forza o si sarebbe perdonata per non essere diventata ciò che aveva sempre creduto di poter essere. (Cristina Cocuzza)