PAUSA COGNITIVA – IMMERSO NEL SUONO DEI CIOTTOLI CAMMINO PER LA CITTA’, SORRETTO DA QUEL PROFONDO SILENZIO CHE DA’ PAROLA AL MARE, SENTO I GABBIANI PLANARE, IL SOLE LUCCICARE NEGLI ANFRATTI TANE DEI GRANCHI. CAMMINO E MI DISTOLGO DALLA CONFUSIONE, IN RIVA AL DESIDERIO C’E’ BREZZA DI PACE, ARMONIA. MI ALLONTANO DALLA DEMAGOGIA COSI’ SATURA DI TEMPI MODERNI, CERCO L’OMBRA DEGLI ALBERI, IL PROFUMO DEI FIORI, SOGNO E IMMAGINO IL MIO PRESENTE. (ISOLA)
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Assai il tempo che esisto alla luce del sole
E’ stato un lungo viaggio, Desideravo da tempo tornare per comprendere, La Sicilia è una terra che non ha eguali in cima al mondo com’è vero che il Tibet è seconda patria spirituale nel mio essere. La Sicilia ha una voce che ti guida all’origine, all’ombelico delle emozioni. Memoria che racconta attraverso le semplici cose, il guardare di un aquilone. Ogni passo è un volo sempre più in alto, Lo spirito candido racconta attraverso il viaggio, Profonda è la radice che ha soccorso e guarito, Sotto le onde del mare risiede respiro, Una scoperta era l’origine. Non esisteva divisione di mondi, il Tutto era Uno, Pulsante è la vita di ogni particella di creato, Stringimi forte fammi sentire il tuo affetto, Energia di buone azioni è il giusto nutrimento, Una terra che riconosce l’appartenere all’isola del mare, Una pietra che abbraccia l’infinitesima parte del sogno. Nobiltà della realtà, riflesso dell’anima che aleggia senza distinzione di colore, Una sola voce dolcemente sussurra calore, La soluzione custodisce azione, Spirituale è la forma, Meraviglia caritatevole, Un pozzo di nettare diretto al fiore, Vento soave accarezza lo spazio, Figli del tempo sono le creature che scandiscono l’avvenire, Pace è condivisa in ogni saluto di speranza. (Trapani Visionaria)
Canto Soave
La Porta di Ezechiele, Sant’Agata ai Cappuccini, Giardino Ibleo – Sfere Rispetto Pianeta (51/60) / Quante cose passano inosservate ai nostri occhi? Piccoli miracoli sono costanti dinanzi al nostro essere. Non conosco estraneo che mi porga la mano. Passeggiando capita che incontro e rincontro, dico sempre: abbiamo chiuso un cerchio! Ogni persona ha una storia, scorgerla è arricchimento. La gentilezza addolcisce la mente, distende il cuore, è testimonianza di un mondo migliore. (Ibla Visionaria)
Voci Meccaniche, Cuore Metallico, Stati d’Animo
Notre Dame. Quando un giorno le foreste toneranno ad essere luogo di culto – Catania Contemporanea Fantasia Metropolitana Sogno Sociale Verde Urbano Un Metro Quadrato di Bosco
Spiritualità, Spirale (Largo Giovanni Paisiello)
Piazza Carlo Alberto, Basilica del Carmelo Comunione Caserma Santangelo Fulci (Tomba Stesicorea) – Cassetti del nostro sapere. Condividere, potenziare una visione con più odori, essere petali di un fiore, foglie di un albero, radici di un pensiero. Era del disarmamento, la comunità richiede tempo e beni di prima necessità. Ossigeno, Acqua, Verde Urbano, c’è da realizzare un nuovo mondo. (Parco Martiri della Libertà)
Cajones de nuestra sabiduría. Compartir, potenciar una visión con más aromas. Ser pétalos de una flor, hojas de un árbol, raíces de un pensamiento. Era del desarmamiento. La comunidad pide tiempo y bienes de primera necesidad: oxígeno, agua, verde urbano, para realizar un nuevo mundo. (Piazza Giovanni Verga)
Il Parco Ritrovato, Piccoli Prodigi – Chi sa vivere nel rumore apprezza meglio il silenzio. Hanno appena smesso! senti il gorgoglio della moka? – Mi piace vedere l’aroma cospargersi per casa, prendere parola nel cielo. (Piazza Manganelli)
Piccoli Soli Custodiscono Semi – Anfiteatro Romano (Piazza Stesicoro)
San Claudio Giovedì Sette Luglio – Ho dedicato il mio tempo alla realizzazione di ciò che immaginavo. La visione regna in cuori che sognano. (Piazza Abramo Lincoln)
Strumenti involontari prendono forma con l’alito dei sogni – (Verde Urbano Primitivo)
passion home
L’arte è memoria non riproducibile
When one speaks about Art, one must leave everything else aside. I thank all the Artists in the world, with their help, they have allowed me to lose myself. Symbols, images, continuous reflections, moments that fluctuate over time, words thet open and words that close, breaths which meet in a heartbeat, amplifying the presence standing before the Door, in front of the panorama of all dimensions. Sounds without commas or full stops, absorbing the way ahead, predestined from the first breath of the note, at the achievement of their performance on a stage where everything is present, although not immediately visible, like a plant within a seed, like the life within a glance. I do not speak english, I speak with gestures. (Conceptual Art 2010)
Simboli, immagini, riflessioni continue, attimi che oscillano nel tempo, parole che aprono e parole che chiudono, respiri che si incontrano in un battito, amplificando la presenza avanti la porta, dinanzi il panorama di tutte le dimensioni. Suoni senza ne virgole ne punti, che assorbono la strada da percorrere, predestinata dal primo respiro della nota, al conseguimento del proprio numero su un palco dove tutto è presente, pur non essendo visibile nell’immediato, come una pianta dentro un seme, come la vita dentro uno sguardo. Non parlo l’inglese, mi esprimo con gesti.
seashell
Una ricerca della soddisfazione in terra propria, uno scambio comunicativo reale, lontano dall’alienazioni, dove l’uomo ritorna ad essere nella sua unicità, scopritore, inventore, di nuovi orizzonti interiori. Un viaggio dentro casa, un voler prendere possesso di ciò che ci appartiene di diritto dalle origini più lontane. Il progetto nasce dal parto di alcuni mesi di meditazione e scambi di idee. Parla dell’uomo vittima della globalizzazione, dove tutto diventa monocromatico, sterile, una sfida continua basata sulla pubblicità che aggredisce il nostro pensiero, dandoci inconsciamente input di poco valore che attentano incessantemente la moralità nemica dei tempi odierni. Attraverso materia morta pronta per la macerazione incrementando un già alto tasso di rifiuti, si riscatta la vita, si alchimizza il prodotto già usurato, vecchio, o magari fuori moda, dandogli una nuova identità, una comunicazione fulminea attraverso l’installazione. Si stabilisce un contatto che va contro la macchinizzazione dell’azione umana, colori spruzzati, spalmati con resine\prodotti alternativi prendono forma lontani dall’ipocrisia dando sfogo ad una dimensione che non può essere annientata ma alterata. La coscienza ne è protagonista. Uno statico blindato si fa strada nell’indifferenza della materia nuova che si rifiuta di dare emozioni.
It’s a search of satisfaction, in this own territory, a truly communication exchange, far from alienations and artificial distractions, where individual, with his oneness, comes back to be the discover and the inventor of new inner dimensions. A trip inside own home, the will to catch what is really own, by due, since the beginning of our origins. The project started after a long gestation time, through meditation, and exchange of ideas. It narrates human beings, victim of chaos, which has destroyed colors, and made everything monochromatic, sterile. Everyday is a long term challenge, using modern publicity which kills our thoughts, stimulating inputs and values which incessantly attack morality, seen as the enemy of current times. Against the process that through dead materials, ready to be throw away, and macerated, so to go back in the deepness of waste and increasing the world waste, my project aims to redmeen life, like an alchemy, the used, old, not fashionable items obtain a new identity; suddenly waste materials and dead things return to talk, to live, through my installation and modeling. That is my hope. It is established a new contact, against mechanization of human action. Sprayed colors, smeared with resins, and alternative materials, get a shape, far from hypocrisy, letting out and giving life to a dimension that cannot be destroyed but modified. Conscience is the protagonist. Against a world where a wrapped and static entity comes inside and penetrates the indifference of new materials, that reject feelings and emotions.
“Percorso inverso” cos’è ? È un progetto che nasce dall’amore per la propria terra, un ricordo d’infanzia legato ai posti Cardine della città nativa ”Catania”. Per caso, o per come voler seguire un pensiero, ci si inoltra per le mura del Castello, ci si affaccia, si ricordano le foto scattate col primo amore ad una calia, si sente il posto proprio. In tenera età il pensiero culminante è: perché non qua. Azionato il genio, fiutato il progetto, l’istinto, l’umiltà, la tanta voglia di fare, la fantasia, la cooperazione si mettono in moto per la realizzazione dell’evento. Uno scambio collaborativo con i tecnici che credono nella propria terra, il voler promuovere ciò che resta legato alla propria terra.
WHAT IS “INVERSE RUN”? It is a project born from love for my territory, it is a childhood remembrance, related to the Cardinal site of my native town, “Catania”. Casually, or may be following a fixed thought, I went inside the Castle, I appeared at its old windows Remembering the first pictures taken together with the first loving, during a walk in a school time. I felt myself in my natural place, my own place. I was a child but suddenly the thought, the illumination: why not here! Lighting my genius, moving hands and minds, working hardly. The scent of the project, theinstintct, the humility, the will to do, the fantasy, a wide collaboration started the engine, so to realize the event in the Castle. An exchange of helps and cooperation, from friends and technicians, which believe and have trust in their territory: the will to promote what is strongly linked to their native land.
“Con altri occhi è possibile dare un senso”