Un metro quadrato di bosco. Il progetto nasce per favorire la cultura volta a tutelare l’ambiente in un contesto urbano sempre più occupato dalla cementificazione. Alberi simboli di vita che uniscono il cielo alla terra, l’albero si “radica” sia in alto che in basso, affonda le radici e i suoi rami nell’etere, congiungendo così il mondo luminoso della coscienza a quello oscuro e sotterraneo dell’inconscio. Nutrendosi sia dell’ “immateriale celeste” che del “materiale terrestre”, l’albero permette e nutre la vita fisica sulla terra, dove è indispensabile, ad un livello anche semplicemente biologico, per la cosiddetta funzione di fotosintesi che compie. Questa vitale mediazione fra mondi opposti, reca con sé l’aspirazione ad un cammino di crescita e di evoluzione: il terreno germoglio che, nutrito da una potenza sacra, diviene albero fino a farsi asse del mondo, manifestandosi nel cosmo ed irradiandosi in ogni parte di esso, rappresentazione vivente del centro e della totalità. Albero, simbolo di rinascita ed epifania. Epifania dal sacro che nasce dalla terra o cammino iniziatico dell’anima, queste eterne celebrazioni si uniscono ad un’altra potente risonanza simbolica: attraverso l’immagine dell’albero che continuamente si rinnova e rinasce, prendendo alimento da una sorgente sacra al centro del mondo, l’umanità ha modellato e dato corpo a una delle sue più profonde aspirazioni, la rinascita ed il perenne rinnovarsi della vita, la propria centralità nel cosmo, l’incessante anelito ad un mondo armoniosamente ordinato.
Un metro quadrato di bosco è un progetto di rimboschimento urbano. Fase embrionale. Pensiero, respiro, battito, trasformazione. Azione cerca adozione, riscatta vita. Contenuto della parola, alchimia del ricordo, risoluzione della memoria. Coscienza adorna. Banca dati progetti futuri, capitale delle buone azioni. Abbondanza Gratitudine, Il Bosco delle Yucche, Radici d’intelletto, Filosofia Ecosostenibile, Mondo futuro, Restituire Memoria alla Terra, Geometria della Natura. #1mqdb – Zona Uno Nesima Catania
(1mqdb) Proporzione quantica interagisce attraverso la fantasia, mondo connesso alle piccole cose, vibrazioni governano il pianeta. Lo splendore di un fiore, il nostro esserne presenti, sentirne l’odore, osservare nella lentezza di un viaggio della durata di una scintilla. Radici Intercedono, messaggi viaggiano attraverso il vento, ci ritroviamo foglie di un albero da risanare, una terra da bonificare, ignoranza ha imperato nel regno della mediocrazia. La preghiera è miglioramento di se stessi, si medita nel silenzio interiore. Coscienza, Evoluzione, Consapevolezza della casa e del Regno. Spiritualità, tutto vive intorno, tutto reagisce alla memoria, vibra il sentire. Sentimento, predisposizione per il bene, capitale condivisibile attraverso il comune. Intuisco ciò che risiede in te, alberi non sono semplici alberi, pietre sentono imprigionate alla causa pulsano. Rispetta la materia, questo il pensiero dello spirito, onora l’origine, il seme che copre l’esistenza, ripara l’essere dalla tormenta, placa la discordia, armonizza cassa armonica. Scaricare, rigenerare, questo è chiamato a realizzare l’uomo di questo secolo per l’avvenire, rimettere i piedi dentro la terra, inumidire la polvere di vapore celeste, inondare di positività l’incontro. Seduti attorno a un tavolo ci riuniamo, scambiamo ciò che a volte non riusciamo sentire, trascorriamo la nostra personale visione nella tentata condivisione. Speranza anela dentro vasi curvi, braccia ascoltano, registrano, trasmettono, respirano, comunicano d’invisibile. Liberiamo le nostre essenze in boschi che ci possano riportare a familiarizzare con l’infinito ombelico. Poniamo l’occasione in una pietra che possa reggere le nostre azioni come pane quotidiano nel presente. Rivolgiamoci candidamente al futuro attraverso il passato. Alleata natura protegge e custodisce.
Le fontane non erano solo decorative, avendo ricoperto i fiumi nelle città, servivano anche a dissetare le creature della natura. La società che vivo ha perso l’orientamento, dovrebbe ridimensionare l’ego e comprendere la mostruosità che la tiene dormiente, una coscienza assopita. La Terra dell’Etna è Risorsa, dovremmo attivarci per la bonifica nei terreni che più necessitano, trovare circuiti per la commercializzazione. (15,07,2024)