PACE

Ovunque voi vi troviate, abbracciate, amate chi incontrate. La Sicilia è il centro del mondo, dalla Sicilia ogni giorno, ogni attimo, ogni notte, possiamo oggi creare una nuova civiltà, basata sull’amore, la fratellanza, l’unione. Ricordate, tutto è connesso, e quando proviamo dolore, a volte sono i nostri cari che patiscono dietro l’angolo di casa nostra, io credo che ogni volta che proviamo amore, emaniamo energia di pace. Il miglior modo di sconfiggere la guerra, il terrore, è la guarigione della nostra Anima.

PACE A TUTTI GLI AMBASCIATORI ITALIANI 2008

  PACE A TUTTI GLI AMBASCIATORI ITALIANI 2009

 PACE A TUTTI GLI AMBASCIATORI ITALIANI 2009

PACE

 PACE A TUTTI GLI AMBASCIATORI ITALIANI 2010
2010

CATANIA 31,03,2011

La civiltà, una pillola per la notte, una per il giorno. Un giorno se ne va mentre i fronzoli piantano il solito nulla. Ma quando la primavera si sveglia la speranza si alza. La Speranza di un mondo Umano che crede alla vita del pianeta. Una Candela per il Giappone, e per tutti coloro che stanno lottando contro il buio, si accende. E’ notte, mentre auguro una Buonanotte a mia nonna, ho paura che questa pace che mi permette di meditare per coloro che pace non hanno, possa dimenticarsi di noi, dimenticandoci di loro. Come una ferita non curata può avvelenare l’intero corpo.

CASA MUSEO SOTTO L'ETNA UNA CANDELA PER IL GIAPPONE

INSTALLAZIONE CLAUDIO AREZZO DI TRIFILETTI

LOCANDA DEL SAMARITANO
VIA MONTEVERGINE N.3 CATANIA

Abbiamo voluto fotografare un’attimo del nostro percorso in questo passaggio. Per testimoniare, comunicare il piacere di vivere, di esistere. Esistere, condividere la vita, in tutti gli aspetti, anche solo per un attimo. Perché quell’attimo ci avvicini ai nostri simili. Simili nel modo di vivere, di amare. Perché quando si ama si sente. E quando si sente, non esiste differenza, di razza, categoria, età. Il sentire non conosce né spazio, né tempo, ma entrambi sono l’uno dentro l’altro. Perché l’uno senza l’altro, sono come la luce, senza il buio, come la fiamma senza ossigeno. Entrambi, finirebbero di esistere, cesserebbero di vivere. Cesserebbero di Amare.  “2011”

Un Mondo quando esiste è unito
Un Mondo quando esiste è unito

Pace a tutti. Inutile continuare a frammentare un corpo, lo Spirito vive in noi. Crisi di Coscienza, superflua scelta per pochi, parecchi voltano gli occhi all’economia senza democrazia. Non parlate di crisi quando si risveglia una Coscienza che non conosce crisi. Una Coscienza che non conosce economia, ma sviluppo, che non conosce sviluppo senza uomo, e che non esiste uomo senza anima, e che in tutto ciò che risiede, prevale su qualsiasi offuscamento, perché in Lei trona l’altare del giusto proverbio, della vera parabola, della parola del cuore. Una Coscienza che vede nel prossimo il domani.

é quasi pronto

Foto, Pietro Musmeci

SPAZIO FLUIDO CATANIA
SPAZIO FLUIDO CATANIA

L’Arte è maturata in me ancora prima che io conoscessi il suo nome, o meglio prima che lei si presentasse senza nome. L’Arte era la luce che riempiva i miei occhi, il respiro del risveglio, arte erano i viaggi in mezzo a desolate lezioni di corsi e ricorsi, era la fila per la prima colazione, erano le piante, gli animali, arte era la preghiera, il fuoco, l’acqua e tutti gli elementi, arte erano le stelle il sole e tutta la natura, era l’essere presente nella totale assenza da un mondo apparentemente presente. L’Artista a cui mi ispiro, è il più grande creatore del cielo e della terra, è il Padre di tutti i padri per come si presentò quando ancora non ero, lui dipinge tramonti e albe, e li condivide con noi tutti, non c’è uomo che non conosca il suo volto, lui è umile, infinitamente amorevole, e quando gli chiesi se era lui, lui mi rispose, si sono io. Sognai che ero al Ponte, il Ponte era una piccola tenuta di una Santa Famiglia nei pressi di Viagrande ai piedi dell’Etna, dove da bambino i miei nonni insieme a molti amici si riunivano per la vendemmia, mi ricordo la gioia nel raccogliere i grappoli d’uva immersi tra i roseti, a pigiarli a piedi nudi tra i vendemmiatori, mi ricordo il casotto col fuoco acceso e le tante voci, in cima a questa piccola tenuta era molto presente una piccola grotta con la Madonnina, a cui io nella più innocente giovinezza confidavo nella preghiera di un bimbo i miei perché. La padrona di casa era dedita alla cucina popolare, utilizzava pentole di terracotta, e ricordo ancora come ieri quando nelle ore di doposcuola mi preparava la merenda con le sue marmellate. Ogni pomeriggio mi portava in chiesa a pregare, la chiesa era quella del Monserrato, e anche se non capivo, stavo buono al suo fianco, oggi a distanza di tempo ricordo, collego, e ricollego. Nel sogno durato pochi attimi infiniti mi trovavo all’ingresso da parte della strada della cantina, ero solo, non mi ricordo cosa stessi facendo proprio in quel punto, la sua immagine però non la dimenticherò mai, o meglio come lui si volle presentare ai miei occhi, non era con abiti regali, anzi tutt’altro, era estremamente pacifico e io stentai a credere nel sogno come il creatore di tutto potesse essere così umile, non ricordo pronunciò alcuna rivelazione, perché nel mio sentire lui era rivelazione, non ricordo altre parole che io sono, e non ricordo un contenuto così infinitamente potente da poter riempire qualsiasi spazio. Io gli chiesi sei tu, e Lui mi rispose Io Sono, il sogno perché indimenticabile, perché Lui era infinitamente umile. Quel sogno forse è la chiave insieme ad un altro sogno che non dimenticherò mai, è la chiave che mi fa accorgere dei piccoli gesti, che mi fa gioire per le piccole cose, che mi fa vedere dentro una fiamma l’anima della vita, che mi fa godere delle piccole cose, perché solo attraverso le piccole cose si può costruire un grande avvenire. Le piccole cose, sono l’amore che stiamo rischiando di perdere l’uno per l’altro, è il pianto che mi esce spontaneo sconoscendo quello che scrivo, quando esco provo amore per tutti e tutto, vorrei dare amore, questa è la forma d’arte più antica, l’Arte è Amore, è testimonianza di dolore per un mondo che attimo dopo attimo si allontana dalle piccole cose, amatevi tutti, questo urlano le mie opere, gridano senza tregua perché tutti noi siamo uno, e anche quando provo a distrarmi, anche quando miscelo lo zucchero al mio misero caffè ogni mattina, penso a quanti bambini ancora oggi nutrono con il loro sangue le voragini insaziabili degli ignoranti senza scrupoli, quante famiglie ancora oggi si devono trovare a lottare per proteggere la loro storia, quanta ignoranza continua ad allontanare famiglie, figli, padri, gli uni dagli altri, a sottrarre infanzie, a speculare sul bene vendendo veleno. Artisti tutti noi siamo, la bellezza salverà il mondo, la bellezza di quando ogni singolo essere su questo pianeta ritornerà a comunicare, comunicare nella crisi, quanto bisogno di amore c’è.

Padre sempre figlio tuo. “2012”

 La Passione, Il Coraggio è Amore, il mondo ha bisogno di amore, pace è vita, nuova alba, alba dei giusti, coscienza viva in tutto.

La Passione

la forza del credo
la forza del credo

world needs love

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