E’ un pezzo di plastica, ma il suo luccichio mi ha chiamato, ho deciso di portarlo con me. Non ha alcun valore, ma in questo momento nel mio essere diventa contenitore di memoria, per ricordarmi non solo dei sogni ma anche del passaggio. Mi adopero nel prendere appunti, diventano frammenti che incontro e faccio incontrare nello spazio che vivo. I miei occhi, il sentire quotidiano in contatto col presente, guida l’osservare. Ogni cosa riprende valore, esiste perché incastonato nel flusso, diventa bellezza che racconta a bassa voce. (Doni del Mercato)
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Una città che deve necessariamente rallentare la marcia
Vincenzo Bellini di Giulio Monteverde (Piazza Stesicoro), Anfiteatro Romano, Salita dei Cappuccini, Occhio, Via Etnea (Sapienza), Fiera Cuore Pulsante, Largo Paisiello. (Catania Visionaria) – Le tue preghiere sono vive dentro la mia casa. Nessuna mela viene al cesto da sola. Oggi mi hanno detto che forse nel pomeriggio pioverà, il cielo da tempo sembra essere mutato. (Tutti i Santi)
east pier
Sembrano quasi ferme le luci della città che si scioglie nel blu denso del mare della sera. Brillano impercettibilmente. Una danza di piccole onde. Ma quando hai bisogno di poesia fai tacere gli occhi. L’inganno scalda il cuore per un pò. Se riesci ad accogliere l’aria dolce di ottobre e ti lasci andare e crolli puoi anche sognare altri orizzonti. Può capitare a ottobre sul far della sera.