Tutta la pelle
Come se avesse orecchi –
Pesante è il suono
dei miei passi perduti
sulla città che dorme.
IL MUSCHIO E LA RUGIADA – ANTOLOGIA DI POESIA GIAPPONESE / pag. 211
Solo Due Parole: Datemi Spazio. (Infanzia)
Tutta la pelle
Come se avesse orecchi –
Pesante è il suono
dei miei passi perduti
sulla città che dorme.
IL MUSCHIO E LA RUGIADA – ANTOLOGIA DI POESIA GIAPPONESE / pag. 211
Solo Due Parole: Datemi Spazio. (Infanzia)
Considerazione del tempo, l’esperienza, l’insegnamento, il racconto e il sogno. L’inizio, l’ingresso orienta l’eclissarsi dentro. Interiore prospettiva, fatua visione oscilla parola. Abbandono della forma, il tutto diviene uno. Respiro profondo, scintilla viaggia, astrale. La Luna, l’Oceano e l’imbarcazione. – La Chiave / La fede e il prodigio. (@) – Una piccola pietra misteriosamente aveva incontrato il nostro passeggiare, la sua voce mi ha riportato al presente da custodire, strana la sua forma, prezioso il momento. Avevo fatto un nodo ad un elastico usurato, pensavo utilizzarlo come sostegno di un’opera in cantiere, l’avevo trovato dinanzi il portone, ho creduto fosse di una bambina con i capelli neri, lisci e lunghi. L’iniziazione dell’opera, nasce a volte dai ritrovamenti, l’unione dei momenti, lo spazio e il tempo. Riavviandomi per casa, ritrovai nelle tasche solo la piccola pietra, tornai indietro a cercare quel momento smarrito, avevo dedicato pensiero a quell’elastico! lo cercai rifacendo il percorso, tra le foglie il cuore, gli occhi cercavano, all’improvviso feci un salto e trovai un filo rosso. Lasciai alla sorte quel momento e feci un altro nodo dinanzi una scritta, Catania città del fuoco. (Piccoli Soli d’Argilla)
Sono un creativo e ragiono da creativo. Coloro che creano mettono a disposizione della comunità una visione, condividono il proprio essere per una ipotetica evoluzione. Le mie sono piccole riflessioni, che spero possano essere utili a spiegare l’universo che respiro nel mio modo di agire. Sogno da sempre un progetto denominato nel mio fare: Riscatto dei Talenti, ridare una dimora a chi casa non ha, poter far riemergere la bellezza interiore.
Gli Artisti Sono segnali da seguire. (2012/2) – Un omaggio alle risorse ignorate, le bucce degli agrumi hanno una riserva energetica non indifferente. Stufetta Bucce di Agrumi, scalda e cosparge la nostra casa di essenza. (Bionsà) / Un modesto coltivatore di discrete emozioni. Gusto di riso in silenzio. Notte di Natale, Salute.
Uso e Riuso della Materia, Ricerca Indipendente. (Bionsà) – Importante l’utilizzo di arance biologiche. La dimostrazione testimonia le risorse energetiche contenute dentro le bucce degli agrumi, risorse che possono essere impiegate per molteplici funzioni. (Mezzanine Living) – Se chiamiamo gli Ufo droni, potremmo chiamare le olive pinoli. (formikepazze)
Si potrebbe risalire a quelle cucine in muratura decorate con maioliche di Caltagirone, le antiche stufe e le caldaie in ghisa, un mondo meno nocivo resisteva a quell’inutile velocità. (Carbone) – Ricordi di quando si faceva il pomodoro in casa, pile di barattoli e bottiglie nel deposito, questo è quello di mia zia! è speciale. Calessi per conto privato andavano a ritirare le risorse di scarto, oggi chiamate rifiuti, come i ferrivecchi nel contemporaneo furono messi al bando. E’ proprio sotto un brutto incantesimo questa società! (Bionsà)
Esseri primitivi, presenti in tutto il mondo dai tempi che la genetica era utopia. Ci sono molte legende, una li vede come i veri antenati del lupo, l’origine del cane. Le scritture nei secoli cambiano, saltano paragrafi ne nascono nuovi, la reale documentazione avviene attraverso le immagini. In opere pittoriche di varie epoche, non sarà un caso ritrovarli, come nel contemporaneo molti fantasy si affidano a questi volti. Sono esseri rari, una volta selvatici, avevano trovato rifugio in boschi, foreste e anfratti lontani dalla vita civile dell’uomo, e forse per questo, chi li ha vicino sente quello spirituale che riporta alla mirra, al primordiale guardiano della casa. (Mia) / Antropologia: Pastore Fonnese, Pastore Catalano, Pastore Rumeno, Spino degli Iblei.
Ci sono delle volte che ci troviamo così carenti di parole, che per comunicare cerchiamo adoperarci in diverse angolazioni. Forse la sintesi di quello che sento manifestarsi intorno, è un profondo coinvolgimento in una nuova scrittura, l’emergere della propria natura, lo spogliarsi di quello che si era creduto poter indossare, l’accettazione di una realtà che era in stato embrionale. (Cortile delle Nevi)
Ho sempre sognato una profonda passione che possa armonizzare tutti in un unico suono, la vita, il pulsare del sentimento, del volersi bene. (imprints of peace) – Buckinghan Palace Road, Eccleston St., Grosvenor Place, Knits Bridge, Causton Street, Victoria Street, Lower Grosvenor Gardens, Belgrave Road. (London) / Place Saint Germain, Place de Clichy, Boulvard Batignonlles, Tour Eiffel, Musee Du Louvre, La Dèfense, Moulin Rouge, Des Champs Elysees, Sacrè Cour Montmartre. (Paris)
Negli ultimi diciotto anni, quel mondo che si è fatto strada da Enzo Tortora, fino al povero Alfredino che lo ricordo da bambino, ha svuotato le teste da un sano pensiero logico, reso i cuori freddi e insicuri, strumentalizzandoli spiccano per l’apparente splendore. (Gola secca) – Cercare di prendere in giro un sistema che prende in giro è come misurare uno spazio attraverso la polvere. Chi dedica la propria vita a questa missione/professione, sente l’enorme disagio provocato da menti pilotate. (Lo scandalo preconfezionato)
Ieri in sogno sono tornato in quell’Āśrama che tanto mi aveva adottato. (Om Shanti)
Quando entro Dentro il Giardino sento l’odore di quando ero bambino, ricordo quei momenti come presenti, non sono cambiato nel mio trascorrere il tempo, solitario godevo della creazione. Piantavo, immaginavo, realizzavo, sognavo arricchire quello spazio. Nel mio fare risiede immutata quella volontà, la voce silenziosa delle radici, l’abbraccio dello spirito della terra. (La Chiave)
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