L’artista è un ricettacolo di emozioni che vengono da ogni luogo: dal cielo, dalla terra, da un pezzo di carta, da una forma di passaggio, da una tela di ragno. (Pablo Picasso) – Arte che mi accompagni, valida risorsa del paese. Tempo maturo, missione, comunicazione, connessione di più dimensioni. Assorbito dalla creazione, sostegno, realizzazione di spazi infiniti. Contributo, casa, relazioni soddisfano la visione. Mondo migliore, ritorno alla parola come strumento di aggregazione. / Dal Seme all’Ulivo, dall’Argilla alle Radici del Cielo, Incontri Ravvicinati, Ricerca Catania Visionaria
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Canto Soave
La Porta di Ezechiele, Sant’Agata ai Cappuccini, Giardino Ibleo – Sfere Rispetto Pianeta (51/60) / Quante cose passano inosservate ai nostri occhi? Piccoli miracoli sono costanti dinanzi al nostro essere. Non conosco estraneo che mi porga la mano. Passeggiando capita che incontro e rincontro, dico sempre: abbiamo chiuso un cerchio! Ogni persona ha una storia, scorgerla è arricchimento. La gentilezza addolcisce la mente, distende il cuore, è testimonianza di un mondo migliore. (Ibla Visionaria)
Concatenazione degli spazi
(7-32/23 cm.) – Lo ammetto, ho commesso un crimine. Vostro onore, forse per la vostra società il mio atto indipendente, fuori schema sembra essere un derubare delle regole. Nel profondo sento l’esigenza di reagire, rimediare. Sogno, ricordo, in quel momento mi sento utile.
Faccio del seme traccia, quando mangio frutta raccolgo con parsimonia i piccoli dormienti. Ieri con una cara amica abbiamo mangiato dell’uva, oggi non ho potuto fare a meno di occultare quei doni in mezzo a pietra e terra nel cortile, nella speranza che le radici possano scendere in profondità, il condominio respirare speranza.
La mia vita è totalmente attratta da una spiritualità dedita al bene comune. La mia unica ricchezza è la creatività di cui riempio gli spazi che nutrono il mio essere. / Mi vida está totalmente atraída por una espiritualidad dedicada al bien común. Mi única riqueza es la creatividad con la que lleno los espacios que nutren mi ser. (Imprints of Peace)
Anticamente le grotte erano luogo anche di abitazione, ottimi rifugi spirituali, radici della terra. Particolare/ Ulisse la sapeva lunga – Memoria del seme. / En la antigüedad las cuevas fueron también lugar de residencia, excelentes refugios espirituales, raíces de la tierra. Detalle / Ulises sabía mucho – Memoria de la semilla. (Arte Involuntaria) / incastri ancestrali – antropologia della forma.
A morning
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È proprio quando ti senti solo, che solo non sei. Sento il suono del vento bisbigliare tra gli spifferi, il cigolio del blocca finestre giocare, i cani in lontananza abbaiare. Vedi la luce intorno illuminare, nutrire di vita. Mi sento quasi sotto una sedia, quando sono dentro casa, a proteggere la mia pausa, dalla corsa folle. Prendo nota sopra un tavolo storto, ma corretto, come sollevato dal vento. Silenzio intorno, mi addormento pregando, mi sveglio respirando, continuo la mia ricerca.
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“Lo straordinario risiede nel cammino delle Persone Comuni”. Paulo Coelho – Da “Il Cammino di Santiago”. Solo tramite l’arte e la conoscenza è possibile percepire lo straordinario che è in ognuno di noi. E’ l’istante in cui si decide di vivere la propria vita e non di esistere semplicemente. La meta, il cammino, il percorso di vita rappresentano gli elementi del processo di evoluzione spirituale dell’artista che lo ha portato da tempo ad esprimersi in arte. (Elisa Toscano)
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L’arte è maturata in me ancora prima che io conoscessi il suo nome, o meglio prima che lei si presentasse senza nome. L’arte era la luce che riempiva i miei occhi, il respiro del risveglio, arte erano i viaggi in mezzo a desolate lezioni di corsi e ricorsi, era la fila per la prima colazione, erano le piante, gli animali, arte era la preghiera, il fuoco, l’acqua e tutti gli elementi, arte erano le stelle, il sole e tutta la natura, era l’essere presente nella totale assenza da un mondo apparentemente presente. (L’arte è amore)
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Tempi saturi di apparenti comunicazioni, disgregazione di un meccanismo che vuol rottamare, trasformare in rifiuto la memoria presente, per rimpiazzarla con simboli contemporanei. Questo non è presente siciliano, risalta invano la terracotta solcata con mano, il vino sorseggiato da cuore umano, l’amicizia viva passione, senza cambio di stagione. Nessuno dorma, la legna continua a bruciare, mentre il fuoco continua a parlare, riscaldare il sogno di chi vuol volare, senza rapace diventare. Io tu e lui, è un incontro attraverso il sogno, quella parte fondamentale della vita, per cui ogni attimo siamo disposti a continuare a respirare, amare, viaggiare attraverso un filo che si incontra, un filo d’oro.