(1mqdb) Un Metro Quadrato di Bosco, proporzione quantica interagisce attraverso la fantasia, mondo connesso alle piccole cose, vibrazioni governano il pianeta. Lo splendore di un fiore, il nostro esserne presenti, sentirne l’odore, osservare nella lentezza di un viaggio della durata di una scintilla. Radici Intercedono, messaggi viaggiano attraverso il vento, ci ritroviamo foglie di un albero da risanare, una terra da bonificare, ignoranza ha imperato nel regno della mediocrazia. La preghiera è miglioramento di se stessi, si medita nel silenzio interiore. Coscienza, Evoluzione, Consapevolezza della casa e del Regno. Spiritualità, tutto vive intorno, tutto reagisce alla memoria, vibra il sentire. Sentimento, predisposizione per il bene, capitale condivisibile attraverso il comune. Intuisco ciò che risiede in te, alberi non sono semplici alberi, pietre sentono imprigionate alla causa pulsano. Rispetta la materia, questo il pensiero dello spirito, onora l’origine, il seme che copre l’esistenza, ripara l’essere dalla tormenta, placa la discordia, armonizza cassa armonica. Scaricare, rigenerare, questo è chiamato a realizzare l’uomo di questo secolo per l’avvenire, rimettere i piedi dentro la terra, inumidire la polvere di vapore celeste, inondare di positività l’incontro. Seduti attorno a un tavolo ci riuniamo, scambiamo ciò che a volte non riusciamo sentire, trascorriamo la nostra personale visione nella tentata condivisione. Speranza anela dentro vasi curvi, braccia ascoltano, registrano, trasmettono, respirano, comunicano d’invisibile. Liberiamo le nostre essenze in boschi che ci possano riportare a familiarizzare con l’infinito ombelico. Poniamo l’occasione in una pietra che possa reggere le nostre azioni come pane quotidiano nel presente. Rivolgiamoci candidamente al futuro attraverso il passato. Alleata natura protegge e custodisce. Mia @ Catania, Villa Bellini // Statua Semenza “Il Giardino dentro il giardino”
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Poesie und Anatomie
Catania, Domplatz
Liebliche Barockfassaden, fotografierende Touristen im Frühlingslicht. Der Dom von Catania. Alles ist süß und hell in ein Gewand aus pudrigen Farben gekleidet. Man feiert die verdiente Freizeit bei Straßenmusik und Gelati zu Füßen des Wahrzeichens von Catania: dem fröhlich sprudelnden „Fontana dell’Elefante“.
Nachdem der Ätnaausbruch von 1669 und das Erdbeben 1693 die Stadt zerstört hatten, wurde Catania nach den Plänen von Giovanni Battista Vaccarini, eines der wichtigen Vertreter des sizilianischen Barocks, neu erschaffen. Dieser italienische Architekt und Baumeister prägte das Gesicht der heutigen Altstadt Catanias – ihm sind die barocke Fassade der Kathedrale, der Palazzo San Giuliano und der Elefantenbrunnen zu verdanken, den er aus Fundstücken neu gestaltete.
Auf dem Marmorsockel thront die Lavastatue in Form eines Elefanten aus der Römerzeit. Der ägyptische Granitobelisk auf seinen Schultern zeigt Hieroglyphen und Symbole des ägyptischen Isiskults.
Die Kathedrale Sant’Agata beherbergt stolz das Grabmal des Komponisten.
Die ursprüngliche Kirche wurde ca. 1070–1093 in normannischer Bauweise über den römischen „Thermen des Achill“ errichtet. Erdbeben und Eruptionen des Ätna zerstörten die Kirche mehrfach. Der Architekt Girolamo Palazzotto baute 1709 die heutige Kathedrale unter Einbeziehung des normannischen Ostteils wieder auf.
Den Übergang zu einer ganz anderen Welt bildet der überraschend versteckt liegende Brunnen „Fontana dell‘Amenano“ aus Carraramarmor.
Hier geht es zuerst einmal ein paar Stufen abwärts. Der Platz mit den eng angeschmiegten Gebäuden liegt tiefer als der Domplatz und ist dadurch vom Sonnenlicht geschützt.
Ich wate durch eine glänzende Schicht aus Wasser und Fischabfällen. Die Möwen tanzen in der Luft, die Katzen freuen sich über Reste.
Die brüllenden, eher grimmig drein schauenden, hackenden Fischhändler erscheinen geradezu bunt vor den dunkel wirkenden Gebäuden und dem schwarzen Lavasteinboden.
Es duftet, nein es stinkt – abgehackte Köpfe, tote Augen, zerteilte Körper, Blut, Innereien.
Das alles zu beobachten und zu bestaunen schenkt mir das Gefühl von totaler Entspannung. Und ein tiefes Verständnis für das pure Leben. Alles passiert gleichzeitig.
M I C H A E L A H E N K Y S
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