La mia essenza

Sono deluso della mia gente, sono inasprito nella mia mente, non è che non ricordo più niente, è solo che godo raramente. Godo del sole e delle stelle, godo dell’amore e delle sue sorelle.        Non desidero dare caramelle, desidero dare tono al frastuono, dare orecchio al sentirmi quasi vecchio. Le speranze sono gioie posdatate. Le medaglie sono cucchiaini leggeri. L’acqua è il sangue della vita. L’aria è l’odore della vita. La luce è il vestito della vita. Questo è quello che conosco, eppure sembro un tipo losco, è vero mi corico dentro un bosco, le foglie sono i miei pensieri, adoro fare parte del mio bosco, contaminarmi della terra, innaffiare le mie fiabe, sono belle, sono salve, lotto per allevarle, sono come le farfalle, delicate, corrono per lo spazio, volano nello strazio, pesano sopra il mio braccio.

energia
 

Chiedono perdono per i fischi e il frastuono. Sono in cerca di una posta, che mi dia la risposta, che i miei occhi possano sentirla, che il mio cuore possa leggerla, che il mio essere possa afferrarla e mai abbandonarla, che sia continua domanda, per sfamarmi dalla mia ansia. Ansia di fermarmi all’apparenza, ansia di non ricordare la mia assenza, ansia di perdere la mia essenza.

 guscio

 casa museo sotto l’etna

Pubblicato da arte involontaria

Omaggio Palazzo della Cultura Catania - Installazione Trovare una Soluzione (2011) Casa Museo Sotto l’Etna - Embrione "Il Giardino dentro il giardino" Villa Bellini - Indagini microcosmo. Pensatore di questo mondo, l’arte si pone un quesito: Trovare Soluzione. Autentiche angolazioni, naturale essenza si spoglia dell’artefatto. Dove le foglie si poggiano, spazio prende forma, ossigena la mente, dinamica sente, si assenta, trasforma. Dimensione onirica al chiaro di luna.

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