Vincenzo Bellini di Giulio Monteverde (Piazza Stesicoro), Anfiteatro Romano, Salita dei Cappuccini, Occhio, Via Etnea (Sapienza), Fiera Cuore Pulsante, Largo Paisiello. (Catania Visionaria) – Le tue preghiere sono vive dentro la mia casa. Nessuna mela viene al cesto da sola. Oggi mi hanno detto che forse nel pomeriggio pioverà, il cielo da tempo sembra essere mutato. (Tutti i Santi)
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Scogliera Bene Assoluto Catania Visionaria
Natura Primitiva Isola Mediterranea, Risorse del Quieto Vivere, Eleganza delle Palme, Isola Vulcanica, Pietra Lavica, Colori di Parusia, Mediterraneo di Pace, Beatitudine delle Farfalle, Palestra Bene Comune, Natura Manifesta, Quando Un Giorno Tutto Splende di Luce Propria, Rispetto Pianeta Mondo Vibrante, Respiro Pianeta, Servitore del Bene Natura Incontaminata, Tramonto – Ho udito la pietra mormorare al penetrare dell’acqua, le mie mani hanno accolto sentimento riposto nel suo apparente silenzio. La notte ho osservato le stelle irradiare luce alle loro sorelle, ho costruito solide dighe da contenere l’amore e il rispetto per questo mondo che chiede tregua. (1mqdb)
Una Fortezza di Misericordia, cosa possiamo noi minimamente comprendere della Spiritualità del Sigillo Custode! Oggi è tutto rock, ma in verità la miseria quando svestita diventa raccapricciante.
Lo Sfrattato di Arte Involontaria, Breve Racconto di un’Inedita Avventura dentro il Paradosso della Rete
Onirico, Risorse Condominiali, Preservare Memoria, l’Importanza di Avere la Terra Sotto i Piedi, Angolazioni Torre Cupido, Porta delle Soluzioni, Verde Urbano Primitivo, Radici Narranti. – Quando si ha voglia di creare la fantasia diviene infinita, il respiro si connette, il riparo nelle buone intenzioni, le onde dello stesso mare. (L’Ombelico dell’Elefante) / C’è sempre da complimentarsi quando si incontra brava gente.
Era una delle persone più temute in paese, in caserma vari erano i fascicoli con varie ipotesi che riportavano quella gentile persona ad essere responsabile di alcune ritorsioni. Era sempre gioiale e pacifico, anche quando provavano prendersi gioco di lui, faceva finta di non comprendere, si allontanava lentamente senza implicarsi in logorroiche inutili discussioni, e così si dileguava. A volte capitava che a distanza di poco tempo, accadessero alle stesse persone che lo avevano offeso, mancato di rispetto, delle cose spiacevoli. Molte erano le voci, e col passare del tempo alcune di esse mischiandosi con altre fantasie, ipotizzavano delle relazioni riguardanti i fatti. Il tempo trascorreva e nella preghiera si rifugiava, continuando ad ignorare quanta bestialità risiedeva in quella gente così superficiale, sapeva che nella realtà lui rispettava un codice, e quando gli veniva fatto un torto non aveva alcun bisogno di avere alcuna spiegazione, sentiva che il tempo è il miglior educatore, si augurava sempre che la vita fosse misericordiosa nel riscatto del conto. Quando veniva equivocato sorrideva e alzava gli occhi in cielo. (Torre Cupido)
Viola, Algoritmi di Pace Cortile delle Nevi
Ibla Visionaria
Ibla è sentimento, profondità del ricordo, emozione del passaggio. Respiro bambino, magia del mattino, poesia del tramonto, mistero della notte. Ogni pietra trascina dentro una storia che non dimentica e mantiene. Gioie e dolori, comunità unita dal codice e dalla memoria. Famiglie intrecciate, passaggi rituali, concentrici nell’interiorità del cuore che ascolta il respiro della montagna, dimensione narrata quanto dimenticata. Il passaggio dalla materia alla contemplazione dell’invisibile spazia nel tempo, solletica i tetti nel sogno fino alle prime luci per il ritorno al fiume, alla vallata, al candido Irminio. / Il Giardino delle Chiese, Antiche Strade Alberi Raccontano – Nettuno – Suoni d’Acqua, Battesimi in Festa – Principessa Mia Pietra Bianca, Semi di Fortuna.
social house contemporary artist
In genere nei paesi arretrati, Italia compresa non essendoci scuole specializzate, anche i bambini prodigio vengono considerati autistici. Per me l’autistico ha dei grandi doni. Numero primo, non poter apprendere con metodi classici, quindi in totale sconnessione dalla classe. Purtroppo sono rari i professionisti in condizione di poter comprendere, anzi oserei dire che sono molto combattuti. In tenera età, ricordo avevo problemi d’apprendimento, mi affidarono ad una grande persona (Prof.ssa Tirreni), che in seguito entrò in contrasto con l’insegnante. Lei facendomi adoperare il metodo specifico, riusciva a farmi risolvere il compito in pochissimo tempo, però questo non poteva essere accettato. Ricordo ci fu una diatriba che i miei genitori si rifiutarono appoggiare, e quindi mi ritrovai in un mondo tutto mio, isolato. La situazione è triste, perché la verità è scomoda, conviene che queste rarità cadano in depressione o addirittura si autoannientano, perché potrebbero mettere in difficoltà la media.
Archivio Fotografico Alessandra Saccà +39 339 5384815 www.alessandrasacca.com
The five lands
Catania – Via Umberto, madre tiene per il polso un bambino, tra la folla lo trascina gridandogli: “qui i bambini li rubano”. Via Torino, una madre chiede al figlio di portare la busta con il pane, o lo zaino – esclama “di non poter essere caricata come un mulo”.
Dentro il bar si entra con la mascherina, si mangia e si beve senza. Intorno sembra tutto perdere contatto con la realtà, la notizia attraverso un famigerato giornale, afferma che i malati sono in aumento, c’è il rischio che i media ricomincino ad amplificare il buio, far ammalare di paura.
Sembra tutto essersi ammalato, anche le piante stanno rinunciando ad annunciare il buon giorno, la natura è stanca, l’uomo persevera con il suo imperialismo, siamo a un passo dal collasso.
Il vecchio sistema è un nodo che deve accettare le conseguenze. Fame nel mondo, disperazione, popoli in fuga, oceani senza rispetto, montagne rase al suolo, strade sempre più veloci verso un declino annunciato. Politica assente dal ricoprire dignitosamente la guida di un paese, di una nazione, del pianeta. (Le Cinque Terre)
Poesie und Anatomie
Catania, Domplatz
Liebliche Barockfassaden, fotografierende Touristen im Frühlingslicht. Der Dom von Catania. Alles ist süß und hell in ein Gewand aus pudrigen Farben gekleidet. Man feiert die verdiente Freizeit bei Straßenmusik und Gelati zu Füßen des Wahrzeichens von Catania: dem fröhlich sprudelnden „Fontana dell’Elefante“.
Nachdem der Ätnaausbruch von 1669 und das Erdbeben 1693 die Stadt zerstört hatten, wurde Catania nach den Plänen von Giovanni Battista Vaccarini, eines der wichtigen Vertreter des sizilianischen Barocks, neu erschaffen. Dieser italienische Architekt und Baumeister prägte das Gesicht der heutigen Altstadt Catanias – ihm sind die barocke Fassade der Kathedrale, der Palazzo San Giuliano und der Elefantenbrunnen zu verdanken, den er aus Fundstücken neu gestaltete.
Auf dem Marmorsockel thront die Lavastatue in Form eines Elefanten aus der Römerzeit. Der ägyptische Granitobelisk auf seinen Schultern zeigt Hieroglyphen und Symbole des ägyptischen Isiskults.
Die Kathedrale Sant’Agata beherbergt stolz das Grabmal des Komponisten.
Die ursprüngliche Kirche wurde ca. 1070–1093 in normannischer Bauweise über den römischen „Thermen des Achill“ errichtet. Erdbeben und Eruptionen des Ätna zerstörten die Kirche mehrfach. Der Architekt Girolamo Palazzotto baute 1709 die heutige Kathedrale unter Einbeziehung des normannischen Ostteils wieder auf.
Den Übergang zu einer ganz anderen Welt bildet der überraschend versteckt liegende Brunnen „Fontana dell‘Amenano“ aus Carraramarmor.
Hier geht es zuerst einmal ein paar Stufen abwärts. Der Platz mit den eng angeschmiegten Gebäuden liegt tiefer als der Domplatz und ist dadurch vom Sonnenlicht geschützt.
Ich wate durch eine glänzende Schicht aus Wasser und Fischabfällen. Die Möwen tanzen in der Luft, die Katzen freuen sich über Reste.
Die brüllenden, eher grimmig drein schauenden, hackenden Fischhändler erscheinen geradezu bunt vor den dunkel wirkenden Gebäuden und dem schwarzen Lavasteinboden.
Es duftet, nein es stinkt – abgehackte Köpfe, tote Augen, zerteilte Körper, Blut, Innereien.