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in my island silence is a frame

Fin quando all’uomo cucciolo non si insegna che l’Anima della Vita alloggia in tutto, saremo difronte all’ingenuo disprezzo. Una Stella Marina, non ho mai visto niente di più innocuo, eppure quanta indifferenza a volte loro piccole creature del mare, fragili e amorevoli, soffrono, patiscono. Un pomeriggio, un tramonto dove una volta popolato da serpenti guardiani “Acicastello” , tra il suono e l’odore del mare, luce e aria di cielo, ne incontrai una schiattata al suolo. Avrei voluto fargli la respirazione bocca a bocca, un palpito al cuore, ma niente ero talmente sprovvisto di insegnamenti riguardo quell’esserino che sanguinava a dirotto bianco, che l’unica cosa che ho sentito fare era rimetterla in acqua. Senza vita il corpo, scendeva fino al suo mondo, ma niente, il momento era passato.

nella mia isola il silenzio è cornice

nella mia isola il silenzio è cornice

Auf meiner Insel ist Stille ein Rahmen

Auf meiner Insel ist Stille ein Rahmen

Mediterranean – Autorimessa R1 Catania Via Plebiscito 747

Oggi ho fatto una passeggiata al lungomare di Catania, il mare si infrangeva sugli scogli, l’acqua spruzzava alta in cielo, il vento l’abbracciava. Ho raccolto un dono del mare, un pezzo di un’imbarcazione di legno, che desiderava altra vita. Scrivere di una ricerca, sarebbe approssimativo e svilente, troppi piccoli particolari passerebbero inosservati. Forse la partenza sono le radici di un Ficus, o la statua di Gesù, o forse un sassolino che mi ha indicato la strada, una cosa è certa, ogni passaggio non è premeditato, anzi oserei affidato. Affidato a quella voce che racconta la verità, che alchimizza l’amara storia, rendendola poesia dolce, di certo una cosa è certa, la salvezza viene affidata alla madre. Il flusso che guidava le dita che solcavano attraverso quell’anonimo pezzettino di roccia, anziano non si sa quanto, armonizzavano le onde in amore, in perdono, in riscatto di un mondo preso in ostaggio da segnali prevaricanti, ambiziosi d’attenzione, ma privi di contenuto. Mediterraneo è una storia che parla di ombelico, incontri che diventano ancor prima famiglia, perché lo spirito si pronuncia, non ama maschere e imposizioni, si eleva attraverso un corpo fragile e nudo.

á eyjunni minni er þögn ramma

á eyjunni minni er þögn ramma

Cortile del Sole – Salumeria Fratelli Zappalà Catania Via Grotte Bianche 16

Ibla

Nel cuore di un’antica dimora nobiliare si cela il B&B Castello Vecchio. Ad accoglierci la padrona di casa donna Virginia di antica cordialità ed educazione, all’interno del palazzo si respira aria di altri tempi ed una serenità ed una pace riconcilianti. Alloggiare a Castello Vecchio è un viaggio in quella Sicilia capace di aprirsi agli ospiti, ma conservando la propria identità.  (Lea Mirone)

Castello Vecchio Ragusa

Memory house

breakfast

good dreams

silence

spring

B&B Aunt

interior paintings

Le risposte che porti nel cuore sono quelle che portano il bene di tutti. La vita che Voi interpretate è buona cosa se venisse vista come una favola. Il gioco delle favole, sovrapposizione di sogno e realtà, sfumature dai contorni non definiti, il bianco e il nero si fondono per rimescolare, rimescolarci; che all’apparenza sembra definito. (Delia Barbagallo)

dipinti interiore

 vopsit interior

SICILY NEEDS LOVE

SICILIA ISOLA DI LUCE – La Sicilia isola feconda, ma depredata nella storia da ondate di incursori e ad oggi bistrattata finanche dagli stessi siciliani, ha bisogno di amore e la richiesta della nostra terra appare evidente attraverso gli scatti fotografici di Claudio Arezzo di Trifiletti: i decori degli edifici, i fregi e le sculture di monumenti, chiese e fontane stratificatisi nei secoli si muovono coordinati in un anelito di amore. Il progetto “Sicily needs love” è un tour della Sicilia con soste nelle principali città per immortalare, in scatti fotografici, i particolari delle opere che spesso rimangono celati agli occhi ignari degli stessi siciliani intorpiditi dal grigiore dell’ignoranza o dalla pericolosa indifferenza e nutriti dalla frenesia  della quotidiana mediocrità. I video mostrano le città risvegliarsi nei gesti scherzosi dei puttini, nei visi mostruosi e negli  sguardi stravolti dei decori barocchi, giocherellare con le sculture mitologiche delle fontane e amalgamarsi alle linee architettoniche a volte contorte altre essenziali delle chiese. Le  immagini sono volte a creare un documentario artistico o a comporre in sequenze veloci un corto subliminale, ma tutte concluse da un ultimo frame di Madonne estatiche che infondono speranza a quei passanti che abbiano la fortuna di posare lo sguardo su di loro. (Marella Di Grande)

Modica needs love

Modica needs love 

Ragusa needs love

Ragusa needs love

Taormina needs love

Taormina needs love

Siracusa Needs love

Siracusa needs love

INSHALLAH

INSHALLAH – Accendo una lampada, sono dentro la mia stanza, mi connetto alla rete, scarico il mio sentore, non mi importa giudicare, provo dolore per la morte, sia del bianco che del nero, mi piace la rivoluzione, mi dispiace la barbarie. Chi di vita viene privato può essere martirizzato, perché non processato. Provo dolore per la guerra e le sue barriere, per le armi e le sue bandiere. Come un bimbo, sono arruolato nell’esercito dell’Immacolato, ho peccato ed ho imparato a riflettere sul sotterrato. Da lontano vedo luoghi, che vicino mi sembrano fuochi, è arrivata la notizia, tutti insieme la leggiamo, ma se poi ci ritroviamo sempre soli rimaniamo.
Il giudizio è rinato per condannare chi carnefice vuol restare, ma il cuore ha bendato chi gli occhi non vuole usare. Per guardare c’è rimasto un imbuto di dolore, un dolore sempre nato da coloro che non hanno amato.  “23.10.2011”INSHALLAH