Non è difficile. Vetro visibile, trasparente, preparazione incontro fluidi, connessione albero. Ponti spirituali anonimi. Il Simeto (Simaethum in latino, Symaithos, Σύμαιθος in greco antico, Wādī Mūsā, ossia “Fiume di Mosè”, in arabo). Ero bimbo, ora lo sono di più. Immersi nella tecnologia, si rischia perdere il contatto col sentire, sentimento. Non credo si perda nessuno, ognuno in cuor proprio conserva bellezza incontrata. Ci si può imbattere nel preconfezionato, l’augurio è il risveglio. Tempi duri per i sognatori.
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Spazi Urbani
CORLEONE NEEDS LOVE
PALERMO NEEDS LOVE
MESSINA NEEDS LOVE
La Sicilia isola feconda, ma depredata nella storia da ondate di incursori e ad oggi bistrattata finanche dagli stessi siciliani, ha bisogno di amore e la richiesta della nostra terra appare evidente attraverso gli scatti fotografici di Claudio Arezzo di Trifiletti: i decori degli edifici, i fregi e le sculture di monumenti, chiese e fontane stratificatisi nei secoli si muovono coordinati in un anelito di amore. Il progetto “Sicily needs love” è un tour della Sicilia con soste nelle principali città per immortalare, in scatti fotografici, i particolari delle opere che spesso rimangono celati agli occhi ignari degli stessi siciliani intorpiditi dal grigiore dell’ignoranza o dalla pericolosa indifferenza e nutriti dalla frenesia della quotidiana mediocrità. I video mostrano le città risvegliarsi nei gesti scherzosi dei puttini, nei visi mostruosi e negli sguardi stravolti dei decori barocchi, giocherellare con le sculture mitologiche delle fontane e amalgamarsi alle linee architettoniche a volte contorte altre essenziali delle chiese. Le immagini sono volte a creare un documentario artistico o a comporre in sequenze veloci un corto subliminale, ma tutte concluse da un ultimo frame di Madonne estatiche che infondono speranza a quei passanti che abbiano la fortuna di posare lo sguardo su di loro. (Marella Di Grande)
CALTAGIRONE
Coscienza significa essere presenti attraverso piccoli gesti. – La vita dentro un seme. Caltagirone credo sia l’esempio per l’intero globo dell’importanza della Coscienza Siciliana.
Lo scorso 22 Marzo ho inaugurato all’interno di un noto studio legale di Catania la visione del mio ultimo percorso “Bene Merentibus”. Personalmente ho indirizzato l’invito accompagnato da catalogo a più di 600 politici in tutta Italia.
09.02.2012 Illustre Maestro, ho ricevuto con vivo piacere il Suo nuovo catalogo “Bene Merentibus”, ricco di spunti di riflessione sul mondo e sulle problematiche umane che vengono riproposte e rivissute nella Sua interessante ottica artistica cosmopolita. Tra le tante opere presenti, mi ha molto colpito l’installazione del telo bianco su cui camminano nel mondo varie persone di cultura disparate, con le loro vite, i loro pensieri che quasi si imprimono in quello spazio neutro significativo, acquisendo una dimensione universale, quali passi di preghiera, ruote tibetane per recitare il mantra della Vita. Desidero congratularmi con Lei per la profonda ricerca artistica e spirituale intrapresa e, nell’augurarle di proseguire con serenità il suo percorso creativo, ringraziando ancora per il dono, Le porgo miei più cordiali saluti. Prof. Francesco Pignataro
CATANIA NELLE MANI DI NESSUNO
Catania nelle mani di nessuno – In data 23 Febbraio 2012 alle ore 13 circa, mi ero reso conto insieme ad altre persone che un robusto ramo di un albero della piazza che porta il nome di Abramo Lincoln era pericolante, bastava solo una folata di vento per spezzarlo dalla sua già inoltrata spaccatura, e il caso voleva che il pesante ramo coprisse una delle poche panchine superstiti della piazza centralissima di Catania. Piazza che rischia di divenire un posteggio abusivo, del resto anche li, il comune ha un notevole introito dalle rimozioni, che vista la vicinanza strategica col posteggio della Sostare diventa quasi banale non proteggere lo spazio con delle catene anti traffico, o con qualsiasi altro mezzo economico, primitivo, anzi… hanno pensato genialmente di lasciare un grande ingresso macchine, residuo dai lavori di rinnovo che è costato la chiusura della piazza per molti anni, e che poi non sono mai stati nemmeno iniziati, ma non desidero puntare gli occhi su nessun fatto passato, seppur increscioso.
Quindi bambini, e comuni esseri umani rischiano continuamente di essere investiti da una macchina, oltre ad essere privati di uno spazio che spetta di diritto. Ma credo che oggi la testimonianza del sistema, sia davvero andata oltre tutto ciò che avevo avuto modo di vedere, vivere e sentire. Sentire di una donna all’angolo della stessa piazza, che pochi giorni prima mentre attraversava sopra le quasi invisibili strisce pedonali, viene investita da un pirata, vista la scarsissima illuminazione, e che la polizia interviene con una prontezza di circa un’ora, che ancora dopo aver ricevuto la telefonata degli stessi vigili del fuoco, visto che per sporgere denuncia telefonica mi sono dovuto qualificare, e rilasciare il mio telefono, con risposta e conferma alle ore 21 del 24 Febbraio, con domanda da parte degli stessi Vigili del Fuoco, se il comune avesse rimosso il ramo pericolante ??? Ed io personalmente mi sono sentito come preso in giro. Ma poi in seguito il 25 Febbraio sempre del 2012 alle ore 13 circa, il caso ha voluto che la Polizia Municipale si trovasse sempre in Piazza. Ho provato a comunicarlo, il poliziotto municipale, in sella al suo vespone, molto gentile e disponibile dopo aver costatato la pericolosità del ramo, prende nota pronunciando: lo comunicherò alla centrale. Bene oggi è Lunedì 27 Febbraio sempre del 2012, sono le ore 19.00 mi sentirei inopportuno nel disturbare qualsiasi servizio pubblico, mi rendo benissimo conto che siamo nelle mani di nessuno, che per fortuna nessuno era seduto sotto il robusto ramo pericolante, che nessuno si è fatto male, anzi forse qualcuno oggi è vivo per miracolo.
Inutile mostrare le condizioni in cui gravita il Viale che porta il nome di Leonardo da Vinci, inutile mostrare il perduto senso civico e l’abbandono totale da parte delle istituzioni non solo nella pulizia, ma anche nella segnaletica che porta il nome del genio italiano.
SPAZIO FLUIDO
“BENE MERENTIBUS”, il nuovo catalogo di Claudio Arezzo di Trifiletti, è significativo della sua attività tanto intensa quanto sono stati gli avvenimenti storici di quest’ultimo anno che hanno travolto l’intera umanità. La catastrofica vicenda del Giappone ha ispirato la performance “Una Candela per il Giappone”, l’insorgere delle rivoluzioni in Nord Africa e in Medio Oriente nella fase nota come primavera araba non ha risparmiato il Cairo, ultima tappa di “Imprints 2010”, progetto di pace itinerante che l’artista porta avanti dal 2007 stendendo tele nelle strade più strategiche e cogliendo, al momento di dipingerle, le vibrazioni dei passanti che le hanno calpestate. La speranza disperata dei popoli che fuggono dalla guerra e dalla povertà impregnano Il Manifesto a favore delle Risorse Extracomunitarie e se la decadenza del sistema capitalistico in Occidente conduce al risveglio delle menti dormienti ed alla presa di coscienza, è l’artista che impone di scegliere, prendere una posizione come nell’istallazione “bianco o nero” e ad avere il coraggio delle proprie idee, il coraggio di creare. Il Manifesto “Sempre pronti” è un inno alla genuinità, alla liberazione dagli inutili e anacronistici orpelli ed alla voglia di tornare al rigore, come essenziali sono i disegni “23 Pagine Nuove”. Il rispetto per il pianeta risuona nelle ultime installazioni e la foglia di Ricino, custodita all’interno del catalogo, come geometria e simbolo dell’amore per la vita in ogni sua forma, si ricongiunge all’omaggio a Tiziano Terzani.
Catania – giovedì 22 marzo 2012 ore 18.30 / Giornata mondiale dedicata ad un bene insostituibile: l’Acqua, all’interno dello Spazio Fluido, in contemporanea all’esposizione delle opere presenti nel catalogo verrà presentato il progetto “Italy needs love”, sequenze di immagini volte a creare un documentario artistico o a comporre un corto subliminale, il cui fine è scrutare le opere nei particolari del patrimonio culturale del nostro paese. (Marella Di Grande)
Esiste anche un sistema che unisce più professionisti in un unico pensiero che reagisce costantemente attraverso un incontro dettato dal tempo.
Viale XX Settembre, 28 – 95129 Catania tel. +39 095 315475 – fax +39 095 2501196
SICILY NEEDS LOVE
SICILIA ISOLA DI LUCE – La Sicilia isola feconda, ma depredata nella storia da ondate di incursori e ad oggi bistrattata finanche dagli stessi siciliani, ha bisogno di amore e la richiesta della nostra terra appare evidente attraverso gli scatti fotografici di Claudio Arezzo di Trifiletti: i decori degli edifici, i fregi e le sculture di monumenti, chiese e fontane stratificatisi nei secoli si muovono coordinati in un anelito di amore. Il progetto “Sicily needs love” è un tour della Sicilia con soste nelle principali città per immortalare, in scatti fotografici, i particolari delle opere che spesso rimangono celati agli occhi ignari degli stessi siciliani intorpiditi dal grigiore dell’ignoranza o dalla pericolosa indifferenza e nutriti dalla frenesia della quotidiana mediocrità. I video mostrano le città risvegliarsi nei gesti scherzosi dei puttini, nei visi mostruosi e negli sguardi stravolti dei decori barocchi, giocherellare con le sculture mitologiche delle fontane e amalgamarsi alle linee architettoniche a volte contorte altre essenziali delle chiese. Le immagini sono volte a creare un documentario artistico o a comporre in sequenze veloci un corto subliminale, ma tutte concluse da un ultimo frame di Madonne estatiche che infondono speranza a quei passanti che abbiano la fortuna di posare lo sguardo su di loro. (Marella Di Grande)
Non ci è chiaro che pur di distrarci prenderebbero a fuoco l’acqua. Vorrei sapere, i satelliti che molti hanno visto in Sicilia la notte del 23 Maggio alle ore 23, da dove sono stati lanciati e come ci sono arrivati? Torre Zefiro A, L.go Paisiello due la vendetta, ma andate a togliere il lippo dalla fontana. Siamo nati per amarci ma Ancora c’è gente che non riesce ad uscire dal personaggio. Fiori di strada, Catania.