Le montagne sono le grandi cattedrali della terra, con i loro portali di roccia, i mosaici di nubi, i cori dei torrenti, gli altari di neve, le volte di porpora scintillanti di stelle. (John Ruskin) – Quando a distanza scorgi un uomo intento a pregare, dopo i tuoni la pioggia, l’ingresso, non siamo pronti ma il sipario è quasi giunto. (Pilastro della Torre)
La magia è un ponte che ti permette di passare dal mondo visibile in quello invisibile. E imparare le lezioni di entrambi i mondi. (Paulo Coelho)
La Sensibilità è l’abito più elegante e prezioso di cui l’intelligenza possa vestirsi. (Osho) – Piazza Abramo Lincoln, Cortile delle Nevi, Casa Museo Sotto l’Etna, Cuore della Montagna, Palazzo Speciale. (Catania Visionaria)
Sentiero Simbolico, Famiglie Congiunte, Accondiscendenza e Fratellanza, Accoglienza dell’Offerta, Salario del Contenuto, Impasti di Buonafede, Fluidità del Tatto, Speranza Trifoglio, Nobiltà d’Animo, Custode di Promessa, Relazioni Cicliche, Missione di Crescita, Menti Geometriche, Avvento del Nuovo. (Caltagirone Visionaria)
Invisibile Manifesta, Radice del Cielo, Ordine Gerarchico, Il Peso di Una Piuma, Coscienza del Sogno, Azione Onirica, Discesa della Sorgente, Limpida è la Mente, Fanciullo Bambino, Occhi Irradiano, Rispetto della Forma. (Sicily needs love)
L’importanza di un atto poetico, l’importanza di mettere in atto l’amore per le proprie idee. Quell’Amore che serve a scuotere le Anime di ognuno di noi, perché divinamente siamo tali: individui colorati che influenzano la visione globale, la Visione Divina. E solo unendoci, girando vorticosamente formiamo Luce. / Photo Marialaura Ontario – Collaboration Ottavio d’oTs – Project Claudio Arezzo di Trifiletti – Painting: Il Divino “316-2010”
Catania – Giovedì 22 marzo ore 18.30 – BENE MERENTIBUS / Giornata mondiale dedicata ad un bene insostituibile: l’Acqua, all’interno dello Spazio Fluido in Viale XX Settembre 28, in contemporanea all’esposizione delle ultime opere di Claudio Arezzo di Trifiletti, verrà presentato il progetto “Italy needs love”, sequenze di immagini volte a creare un documentario artistico o a comporre un corto subliminale, il cui fine è scrutare le opere nei particolari del patrimonio culturale del nostro paese.
Catania nelle mani di nessuno – In data 23 Febbraio 2012 alle ore 13 circa, mi ero reso conto insieme ad altre persone che un robusto ramo di un albero della piazza che porta il nome di Abramo Lincoln era pericolante, bastava solo una folata di vento per spezzarlo dalla sua già inoltrata spaccatura, e il caso voleva che il pesante ramo coprisse una delle poche panchine superstiti della piazza centralissima di Catania. Piazza che rischia di divenire un posteggio abusivo, del resto anche li, il comune ha un notevole introito dalle rimozioni, che vista la vicinanza strategica col posteggio della Sostare diventa quasi banale non proteggere lo spazio con delle catene anti traffico, o con qualsiasi altro mezzo economico, primitivo, anzi… hanno pensato genialmente di lasciare un grande ingresso macchine, residuo dai lavori di rinnovo che è costato la chiusura della piazza per molti anni, e che poi non sono mai stati nemmeno iniziati, ma non desidero puntare gli occhi su nessun fatto passato, seppur increscioso.
Catania – Piazza Abramo Lincoln 27.02.12
Quindi bambini, e comuni esseri umani rischiano continuamente di essere investiti da una macchina, oltre ad essere privati di uno spazio che spetta di diritto. Ma credo che oggi la testimonianza del sistema, sia davvero andata oltre tutto ciò che avevo avuto modo di vedere, vivere e sentire. Sentire di una donna all’angolo della stessa piazza, che pochi giorni prima mentre attraversava sopra le quasi invisibili strisce pedonali, viene investita da un pirata, vista la scarsissima illuminazione, e che la polizia interviene con una prontezza di circa un’ora, che ancora dopo aver ricevuto la telefonata degli stessi vigili del fuoco, visto che per sporgere denuncia telefonica mi sono dovuto qualificare, e rilasciare il mio telefono, con risposta e conferma alle ore 21 del 24 Febbraio, con domanda da parte degli stessi Vigili del Fuoco, se il comune avesse rimosso il ramo pericolante ??? Ed io personalmente mi sono sentito come preso in giro. Ma poi in seguito il 25 Febbraio sempre del 2012 alle ore 13 circa, il caso ha voluto che la Polizia Municipale si trovasse sempre in Piazza. Ho provato a comunicarlo, il poliziotto municipale, in sella al suo vespone, molto gentile e disponibile dopo aver costatato la pericolosità del ramo, prende nota pronunciando: lo comunicherò alla centrale. Bene oggi è Lunedì 27 Febbraio sempre del 2012, sono le ore 19.00 mi sentirei inopportuno nel disturbare qualsiasi servizio pubblico, mi rendo benissimo conto che siamo nelle mani di nessuno, che per fortuna nessuno era seduto sotto il robusto ramo pericolante, che nessuno si è fatto male, anzi forse qualcuno oggi è vivo per miracolo.
SERVIZIO PUBBLICO CATANIA 2012
Inutile mostrare le condizioni in cui gravita il Viale che porta il nome di Leonardo da Vinci, inutile mostrare il perduto senso civico e l’abbandono totale da parte delle istituzioni non solo nella pulizia, ma anche nella segnaletica che porta il nome del genio italiano.
Catania – giovedì 22 marzo 2012 ore 18.30 / Giornata mondiale dedicata ad un bene insostituibile: l’Acqua, all’interno dello Spazio Fluido, in contemporanea all’esposizione delle opere presenti nel catalogo verrà presentato il progetto “Italy needs love”, sequenze di immagini volte a creare un documentario artistico o a comporre un corto subliminale, il cui fine è scrutare le opere nei particolari del patrimonio culturale del nostro paese. (Marella Di Grande)
Esiste anche un sistema che unisce più professionisti in un unico pensiero che reagisce costantemente attraverso un incontro dettato dal tempo.
LA VERA IGNORANZA LA COMBATTE IL CUORE. Casa nel cuore, casa nel sole, luna di miele, stelle d’argento, uomini veri, cuori che viaggiano dentro l’anima che parla.
Avevo trovato dallo svuota cantine un quadernetto tutto bianco, la sua carta però era intensa, fertile, quasi mi chiedesse di seguirla per le venature, immaginarci all’interno, perderci nel disegno. DISEGNI 2004