Arte involontaria, voce della materia, spirito sentimentale che tutto riconnette, speranza irradiata dal guardare. Tutto in natura ha una collocazione, la posizione armonica di una nota dentro una strofa, il planare delle farfalle, irraggiungibile battito. Il suono della pioggia, del vento, dello scuotere della terra, il micro e il macro. Lo sanno bene le formiche che la collaborazione ha bisogno di ordine, conoscono bene gli elementi e la marcia del seguirsi. Quanto questo secolo ha bisogno della liberazione dell’arte solo i semi lanciati dagli uccelli nei parchi lo possono sapere. Se c’è una rivoluzione che può salvare il pianeta partirà dal centro, se c’è una foresta da mettere in salvo, solo la metropoli può placare il desiderio del disumano, se c’è una voce che può raccomandare l’uomo alla terra, vive nel silenzio della preghiera. / Dacci oggi la traccia del Seguirti, Equilibrio delle farfalle, Il sole dentro una nuova alba.
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Sentimento della Pietra, Silenzio della Luna
Pulisco due bicchieri, do due pennellate. Accendo il fuoco, pianto un chiodo. Faccio il punto della situazione, prendo nota. Da grande voglio essere un piccolo Giammona
Agrigento Rispetta la Pietra – Riccio di Mandorle /Gentile, il latte della terra – Luna nostalgica. A volte a distanza viene meglio comprendersi (23/23)
Prova a farti una doccia e metterti dentro il mare. Azione, dono alchemico, iperattività. Costanza della missione, speranza nel sentiero, prudenza del percorso. Lealtà dell’innocenza, peso del gioco, una frase di buon augurio. – Roma in festa. Il tempo sembra volare ma in te mette sostanza.
(Il Giardino dentro il giardino)
Siamo i domiciliari dei nostri demoni, si prega rafforzare la porta. (29/20 cm)
L’arte è memoria non riproducibile
When one speaks about Art, one must leave everything else aside. I thank all the Artists in the world, with their help, they have allowed me to lose myself. Symbols, images, continuous reflections, moments that fluctuate over time, words thet open and words that close, breaths which meet in a heartbeat, amplifying the presence standing before the Door, in front of the panorama of all dimensions. Sounds without commas or full stops, absorbing the way ahead, predestined from the first breath of the note, at the achievement of their performance on a stage where everything is present, although not immediately visible, like a plant within a seed, like the life within a glance. I do not speak english, I speak with gestures. (Conceptual Art 2010)
Simboli, immagini, riflessioni continue, attimi che oscillano nel tempo, parole che aprono e parole che chiudono, respiri che si incontrano in un battito, amplificando la presenza avanti la porta, dinanzi il panorama di tutte le dimensioni. Suoni senza ne virgole ne punti, che assorbono la strada da percorrere, predestinata dal primo respiro della nota, al conseguimento del proprio numero su un palco dove tutto è presente, pur non essendo visibile nell’immediato, come una pianta dentro un seme, come la vita dentro uno sguardo. Non parlo l’inglese, mi esprimo con gesti.
in my island silence is a frame
Fin quando all’uomo cucciolo non si insegna che l’Anima della Vita alloggia in tutto, saremo difronte all’ingenuo disprezzo. Una Stella Marina, non ho mai visto niente di più innocuo, eppure quanta indifferenza a volte loro piccole creature del mare, fragili e amorevoli, soffrono, patiscono. Un pomeriggio, un tramonto dove una volta popolato da serpenti guardiani “Acicastello” , tra il suono e l’odore del mare, luce e aria di cielo, ne incontrai una schiattata al suolo. Avrei voluto fargli la respirazione bocca a bocca, un palpito al cuore, ma niente ero talmente sprovvisto di insegnamenti riguardo quell’esserino che sanguinava a dirotto bianco, che l’unica cosa che ho sentito fare era rimetterla in acqua. Senza vita il corpo, scendeva fino al suo mondo, ma niente, il momento era passato.
Mediterranean – Autorimessa R1 Catania Via Plebiscito 747
Oggi ho fatto una passeggiata al lungomare di Catania, il mare si infrangeva sugli scogli, l’acqua spruzzava alta in cielo, il vento l’abbracciava. Ho raccolto un dono del mare, un pezzo di un’imbarcazione di legno, che desiderava altra vita. Scrivere di una ricerca, sarebbe approssimativo e svilente, troppi piccoli particolari passerebbero inosservati. Forse la partenza sono le radici di un Ficus, o la statua di Gesù, o forse un sassolino che mi ha indicato la strada, una cosa è certa, ogni passaggio non è premeditato, anzi oserei affidato. Affidato a quella voce che racconta la verità, che alchimizza l’amara storia, rendendola poesia dolce, di certo una cosa è certa, la salvezza viene affidata alla madre. Il flusso che guidava le dita che solcavano attraverso quell’anonimo pezzettino di roccia, anziano non si sa quanto, armonizzavano le onde in amore, in perdono, in riscatto di un mondo preso in ostaggio da segnali prevaricanti, ambiziosi d’attenzione, ma privi di contenuto. Mediterraneo è una storia che parla di ombelico, incontri che diventano ancor prima famiglia, perché lo spirito si pronuncia, non ama maschere e imposizioni, si eleva attraverso un corpo fragile e nudo.
Cortile del Sole – Salumeria Fratelli Zappalà Catania Via Grotte Bianche 16