Quanti amici vanno via, quanti ricordi ci lasciano la via, senza separarci mai un attimo dalla compagnia. Giovani, rampanti, pieni di vita e di aspettative, cose uniche che non a tutti è dato vivere. L’amicizia è sacramento, il sentimento più importante che caratterizza l’ideale, la fratellanza senza sudditanza, l’esultare della semplicità al confronto di un semplice ma profondo aroma. Avevamo un motto, un’amicizia una birra, brindavamo così nell’augurio dei nostri pomeriggi che giungevano quasi sempre all’alba. Che bei tramonti a sfrecciare con la vespa o il vespone, che belle sere a cenare nei ristoranti che amavano accogliere il nostro arrivare sempre in festa. Mi sei stato vicino sempre fratello mio, dicevi di lasciare perdere quando sentivi bassezza, e poi mi confidasti il tuo: Gesù Aiutami Tu. La vita, il passaggio, l’esserci stati insieme e ora l’accettazione, la trasformazione. Questa mattina quando tua sorella mi ha tel. la prima cosa è stata: Antonella non mi dare brutte notizie, poi ero da tè a baciarti con gli occhi e sentirti come sempre col cuore. Ti sei liberato, ti sono testimone di quanto tu possa aver pagato pigione. Hai fatto divertire molte persone, hai sempre messo il buon umore, siamo stati unione, energia che si espande. Ci siamo amati amando e gioendo della magia della vita, abbiamo realizzato quasi una sospensione nel tempo. La notte era presente come il giorno, l’alba come il tramonto, e noi amico mio siamo parte di un grande sogno. (13.03.24) /2028 Amos
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Siracusa Visionaria
Welcome, Isola di Ortigia (141/150 Sfere Acrylic Respect Planet) Intelligenza Emotiva, Stazione Ferroviaria Mia Piede Lungo, Patentino Etico Conoscenza della Memoria, Linearità di un Pensiero con l’Appendice, Fortezza del Suo Candore, Disegni del Vento, Rispetto del Decoro, Economia Circolare Pietra Bianca, Affacci di Poesia, Pietre Narranti, Emozione Solletica Memoria, Trovare il Punto, Prediche del Bene, Contemporaneità del Vivere, Respiro della Terra, Passeggiando si Respira, Color Pastello Terra Derubata, Passaggio della Velocità, Passaggi di Frontiera, Meditazione del Silenzio, Quando un Giorno di Notte. – Proveranno metterti un vestito che non ti appartiene, ci proveranno dalla nascita, ti confonderanno fino a convincersi che era l’unico modo per elevarsi, senza tenere conto che nel tempo le verità germogliano anche dalla pietra. Abbi compassione, cammina e osserva quanta diffidenza ha radicato nel cuore della gente, non tenerne cura, sii gentile e ignora.
joints
Aveva l’anima a pezzi e il cuore in disuso. Entrò in quella stanza per scappare dal rumore di un mondo che le si sgretolava sotto ogni passo. Gli occhi bagnati dalle lacrime, la voce rotta dal pianto, il respiro scandito da un’altalena di emozioni. Si sarebbe mai perdonata? Nel buio di quella stanza una voce cercava una risposta. Sarebbe mai arrivata quella risposta? In un gioco di ricordi e rimorsi, dove i rimpianti avevano scalzato via i sogni di una vita, ecco riaffiorare i momenti più importanti che avevano disegnato il suo destino. Le stavano presentando il conto? Amori, amicizie, lacrime e gioie danzavano in quella stanza soffocando pian piano i suoi respiri. Le mani tremanti, i passi decisi e sicuri, i battiti ora veloci bramavano il silenzio. Lo avrebbe fatto davvero? Ne avrebbe avuto la forza o si sarebbe perdonata per non essere diventata ciò che aveva sempre creduto di poter essere. (Cristina Cocuzza)
Siracusa
SICILY NEEDS LOVE
SICILIA ISOLA DI LUCE – La Sicilia isola feconda, ma depredata nella storia da ondate di incursori e ad oggi bistrattata finanche dagli stessi siciliani, ha bisogno di amore e la richiesta della nostra terra appare evidente attraverso gli scatti fotografici di Claudio Arezzo di Trifiletti: i decori degli edifici, i fregi e le sculture di monumenti, chiese e fontane stratificatisi nei secoli si muovono coordinati in un anelito di amore. Il progetto “Sicily needs love” è un tour della Sicilia con soste nelle principali città per immortalare, in scatti fotografici, i particolari delle opere che spesso rimangono celati agli occhi ignari degli stessi siciliani intorpiditi dal grigiore dell’ignoranza o dalla pericolosa indifferenza e nutriti dalla frenesia della quotidiana mediocrità. I video mostrano le città risvegliarsi nei gesti scherzosi dei puttini, nei visi mostruosi e negli sguardi stravolti dei decori barocchi, giocherellare con le sculture mitologiche delle fontane e amalgamarsi alle linee architettoniche a volte contorte altre essenziali delle chiese. Le immagini sono volte a creare un documentario artistico o a comporre in sequenze veloci un corto subliminale, ma tutte concluse da un ultimo frame di Madonne estatiche che infondono speranza a quei passanti che abbiano la fortuna di posare lo sguardo su di loro. (Marella Di Grande)