Mural Art Cortile delle Nevi. (I Tre Pesci e il Pulitore) / All’ingresso del palazzo c’è la mia gioia, Illumina il mio sentire di consapevole melodia. In una prossima vita, Mia dipingerà ed io sarò il suo mecenate. (Palazzo Speciale)
Tag Archives: akriel
Trapani Visionaria
La fede è conoscenza del cuore e oltrepassa il potere della dimostrazione. (Khalil Gibran) – Sfere Rispetto Pianeta 421/430. Come se l’asfalto sia l’unica soluzione possibile, e il verde resta un colore indifferente. Ho realizzato delle forme con pietre di scarto, insieme sembra costituiscano un alfabeto. Una lingua molto amata dalle antiche radici della terra, L’esigenza di accostare respiro. Ritrovarsi dentro la causa, l’osservare di un battito che plana alla ricerca di specchi d’acqua. Affamata è la visione del rimediare, L’oggi e l’eternità, Meditare di un arcobaleno e di una nuvola all’incrocio, Sorseggiare lentamente dell’acqua dalla fontana, Riporre fede in ogni atto. (Sicily needs love)
Caltagirone Visionaria
Il cielo è una sfera infinita il cui centro è ovunque e la circonferenza in nessun posto. (Platone) / Sfere Rispetto Pianeta 301/310 – Rosa dei Venti Alberi Sonori, Inizio del Passaggio, Incontro del Salvataggio, Presagio dello Spirito, Incanto dell’Autentico, Primordiale Ricordo, Consolazione del Forestiero, Dispensa di Memoria, Narrazione del Cosmo, Ornato dallo Spazio. L’Essere genuino in un mondo artefatto è privilegio, l’autenticità del sentimento è cosa sempre più rara. Cerco fare introspezione, tirare fuori il ricordo di vite passate. Mio nonno aveva un roseto, con l’avanzare dell’età non essendo più potate diventarono quasi alberi. La natura di un bosco incantato, l’odore di un numero che pur essendo primitivo mantiene la fragranza che in tutto nutre sollievo. Silenzio, Patria degli Antichi. Il Profumo di un fiore è un viaggio.
Agrigento Visionaria
“Profondo è l’odio che l’animo volgare nutre contro la bellezza” Ernst Jünger – Stremati si torna al principio, Quando una scintilla illuminava civiltà, La comprensione si divideva col pane, Le porte erano fatte di contenuto, Al bussare veniva intonato benvenuto. L’occhio era abituato a vedere oltre, Sentire oltre le apparenze, Simmetria dell’armonico sentire, Consuetudine del rivolgersi pacato, Erano tempi illuminati dalla fede e il rispetto. / Sfere Rispetto Pianeta 251/260 – Deposito una scintilla del mio essere, cerco riprendere alcuni tratti dell’anima di un trascorso, li sintetizzo in un racconto, circolare diviene la rotta. Il tempo si manifesta attraverso le rughe. Lineamenti sottili si diramano dalla pietra al legno fino alla terra, e in tutto ciò che viene vissuto dallo spazio che attraversa l’esistenza. Geometria senza confini, memoria del vissuto, elementi visivi e invisibili. Umanità, imperatrice dell’apparenza ritrova la superficie della ricerca alle prime lettere, gli zeri preceduti da numeri, l’incognita. Un futuro incerto si riversa nella poesia di un lume ad olio, il cigolio di una porta diviene rivelazione.
La Radice in fondo al Mare
Mi trovavo in un Convento a San Giovanni Rotondo, ero in pellegrinaggio con la compagnia della parrocchia, un viaggio improvvisato e sentito. Un pomeriggio scesi in cortile e incontrai un sacerdote bislacco, profondo e leggero. Dopo breve parola, intenso affetto, entusiasti dell’incontro, abbracciati in preghiera, mi volle donare un raro testo chiedendomi di andare a trovare un caro anziano amico del seminario. Mi consegnò Il Poema dell’Uomo Dio, precisamente il terzo volume di tre, circa settecento pagine scritte da Maria Valtorta in letto di morte. Ci riabbracciamo e felice mi ricordò che al mio rientro in Sicilia sarei dovuto andare dal suo caro amico che risiedeva in una Chiesa arroccata ai piedi di Acireale. Avevo ventisette anni, un vespone grigio e tanti sogni, ero affamato da potermi permettere di viaggiare nel tempo attraverso quelle pagine così dolci e piene di candore. Ieri sera parlando con la Zia José, che giustamente mi rimproverava come mai non gli avessi fatto gli auguri di Pasqua, mi è tornato in mente un racconto di Gesù che paragona il cuore alla terra, e il dolce rimprovero l’ho sentito come rendere il cuore ancora più fertile. Oggi a distanza di vent’anni comprendo quell’ultimo testo da me letto, come l’iniziazione all’etere. / La Pietra d’Ingresso, La profondità di due rette connesse all’Universo, Alba Tramonto Mondo saturo di tessuti, Intelligenza Collettiva.
Respiro Mediterraneo
Andiamo cuore del mio cuore! (Umano sentire) / Murale Respiro Mediterraneo, Palazzo Speciale – I fiori per la Madonna. Madre Donna, non bisogna utilizzare con leggerezza gli innumerevoli nomi rivolti alla Devozione / Parco della Vite, Via Monsignor Ventimiglia – Fontana di Proserpina – Piante delle Fate – San Giovanni Li Cuti, Scogliera Bellezza Inestimabile – Coni di Sale, Cortile delle Nevi – Stelle di Natale (Catania Visionaria)
Ore 16.53, si accendono le luci. Increduli sentivamo candeggina nella fontana, foglie ingiallire, canti ammalarsi (Il Parco Ritrovato)
Maya
L’anima vola e non si consola, ho fatto della passione il mio timone, spenta la televisione tutto diventa vibrazione. Respira il pane, è nell’aria, diventa spirito del canale che sconosce vignale. Angeli soavi, leggeri e luminosi accompagnano la notte, silenziose impronte si disperdono sulla fronte. Brillanti, pietre sonanti, oro, omaggio alla terra, non teme tempo, regna nell’alveare. Alimentazione non è distrazione. Vapore, calore in dispersione. Regressione non comprendere la sospensione. Libertà è l’essenza della regalità. Undici Gennaio 2020, una luna sorprendente tingeva tutto di rosa splendente. Ad ogni azione corrisponde una reazione, sembra che si studia su carta la soluzione, e invece diventa una prigione. È in tutte le bocche, il terrore, la paura, non fa altro che nutrire quello che può ingerire popolazioni intere. Non ci sono fondi ne straordinari per coloro che oggi sembrano ciarlatani, come un tempo bisognava nascondersi quando si diceva il vero, anche oggi questo nutre l’impero. Ragionamenti preconfezionati sono il percorso di animi turbati, tutti stiamo ripetendo ciò che i media stanno dicendo, che peccato l’uomo rinunci a ragionare con la propria opinione.
SPECCHIO CONTEMPORANEO – Nel nome della mascherina il giorno della memoria è superato. Pace e amuchina.
Catania 15 Febbraio 2021 – La Santa è Fanciulla di Luce, non gli importa di salotti, oro e argenti, titoli e apparizioni, con tutto il cuore Lei ha imitato il Salvatore. L’Etna rispetta Agata, perché Calvario comune. Che il ricordo di quei momenti vengano alla luce del sole, che quella massa sottomessa a Quinziano con tutto l’impero romano possa udire il suono del popolo sovrano.
Baby gang – Il culto del male avanza, questa musica, queste serie televisive. Misere creature in balia di questo mondo così vuoto di contenuti, incoscienza allo stato puro.
social house contemporary artist
In genere nei paesi arretrati, Italia compresa non essendoci scuole specializzate, anche i bambini prodigio vengono considerati autistici. Per me l’autistico ha dei grandi doni. Numero primo, non poter apprendere con metodi classici, quindi in totale sconnessione dalla classe. Purtroppo sono rari i professionisti in condizione di poter comprendere, anzi oserei dire che sono molto combattuti. In tenera età, ricordo avevo problemi d’apprendimento, mi affidarono ad una grande persona (Prof.ssa Tirreni), che in seguito entrò in contrasto con l’insegnante. Lei facendomi adoperare il metodo specifico, riusciva a farmi risolvere il compito in pochissimo tempo, però questo non poteva essere accettato. Ricordo ci fu una diatriba che i miei genitori si rifiutarono appoggiare, e quindi mi ritrovai in un mondo tutto mio, isolato. La situazione è triste, perché la verità è scomoda, conviene che queste rarità cadano in depressione o addirittura si autoannientano, perché potrebbero mettere in difficoltà la media.
Archivio Fotografico Alessandra Saccà +39 339 5384815 www.alessandrasacca.com
The Astronaut
La più sublime, la più nobile tra le Fisiche scienze ella è senza dubbio l’Astronomia. L’uomo s’innalza per mezzo di essa come al di sopra di sé medesimo, e giunge a capire la causa dei fenomeni più straordinari. (Giacomo Leopardi)
Toni Fish and Imaginary Boat
Un bellissimo gioco, bisogna scrivere velocemente le note, pause minime per non intralciare il fresco ma imperioso avanzare del racconto. Comporre scrivendo nota dopo nota, tutte le note del mondo, e soprattutto tutte le note mai pensate, senza mai perdere la visone del tutto, quello che io chiamo il gioco necessario e qui Arte Involontaria. (Alfio Rapisarda)