Tag Archives: ETNA ARTE

Sentire il suono del suo vibrare

Microcosmo – Composizione Immaginaria. (Carbone Minerale) / Sentimento ingrediente base memoria. (Etnasimbiosi) – Le Panchine dell’ascolto. (Cerchi d’Oro) / Una fontana assediata dalle macchine, dovrebbe essere intorno Alberi! (Carmelo Mendola) – Isole lineari, distaccate da strade e binari, margine di congiunzione allarga prospettiva, riprende luce un respiro temporale. (Orto Botanico) / Una pietra della fortezza. Al risveglio il caffè col miele e il latte. Realizzato dal mio operare, viaggio sentendo gli uccelli cantare, in quel silenzio trovo spazio che conforta gli spigoli delle incomprensioni. (Memoria della Pietra)

1 @microcosmo arte involontaria

2 composizione immaginaria @mezzanineliving

3 @Cocchino

4 @Etnasimbiosi

5 @cortiledellenevi Ficus 1mqdb

Basta pensare che ogni singolo boato scuote l’intera città

Etna needs love

Stiamo massacrando Madre Terra rifugiandoci nella scienza sperimentale e solo l’assaggio di un malessere ci pietrifica. Rallentare la marcia, disegno errato, comunicare nella verità. Rispetto Pianeta. Casa Museo Sotto l’Etna – Particolare Installazione, La Coscienza (01-2004) Potuscasa museo sotto l'etna -particolare installazione la coscienza (01-2004) potus

Legittimazione della forma

cristalli vibrano nella luce

L’Etna è ferma, lì, in un tempo sospeso. Chiunque abbia messo piede in questa terra, è stato visto da quel Vulcano, Anima Preistorica, ferma Lei è immobile e osserva tutto, il tempo, lo spazio. (Stop Metro)

flusso non ha curve, la casa del ragno

legittimazione della forma

Nessuno si era reso conto di quanto grandi fossero quelle foglie. Credo che questo sole sia la migliore sanificazione, che il sintomatico mistero sia divenuto accessorio, e che presto bisognerà prendere consapevolezza della realtà.

Catania, Parco Gioeni

agricoltura manuale riscatta piana

parco gioeni catania

Siamo figli delle riviste, flusso di coscienza, pietra, terra cercano comunicare, realtà non è quella riflessa, risveglio di ciò che era. Velocità, efficienza, valore effimero. – Il sole giunge al tetto, oggi ha piovigginato, il cielo ha desiderato benedire la terra, uccellini intarsiano delicatamente il fluire del tempo. Humus, mi comprasti mazzetti di piantine ortive. Era grande quel libro di codice che provavi adoperare per fermare le crepe nel garage, tutto tremava, era iniziato il progetto metro. Alfredino, povero bambino, I ragazzi della prateria, ti piaceva farci vedere Aidi. Bello il tuo giardino, magico vedere le viti arrampicarsi sui pini. Natura, armonicamente vita si esprime. (Cicetto)

parco gioeni arte involontaria etna catania

Planet in the recovery room

OSPEDALE SANTA MARTA CATANIA

OSPEDALE SANTA MARTA CATANIA

Santa Marta è descritta come una donna di casa, sempre pronta ad accogliere il gradito ospite affaticandosi in mille premure, a differenza di Maria che invece preferiva starsene in un angolo a contemplare in silenzio Gesù. Nel Vangelo si legge che Danta Marta dice rivolgendosi al Maestro: “Signore, non t’importa che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti” E Gesù rispose: “Marta, Marta, tu t’inquieti e ti affanni per molte cose; una sola è necessaria: Maria invece ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta“ . Santa Marta di Betania non si ferma neanche in occasione del banchetto che celebra la resurrezione del fratello Lazzaro: anche qui, da vera padrona di casa, è instancabile e si occupa della preparazione del banchetto e degli ospiti. Il significato del nome Marta deriva dall’ebraico Mar e significa ‘signora, padrona’.

Un bambino camminava mano con mano col padre, papà dove sei nato? Il padre rispose con tristezza, e senso di colpa. Figlio mio, eravamo in preda al modernismo, gridavamo buttate giù questi mostri, tutti urlavamo rinnovamento, eravamo in periodo di forte oscurantismo, avevamo perso il senso della ragione. Il verde, il semplice inestimabile ossigeno, insieme a tutti gli elementi erano stati barattati con false promesse, mentre gente rasentava la fame. Gridavamo, buttate giù questi mostri, pulizia, desideriamo pulizia, e non ci rendevamo conto di quanto male stessimo facendo alla terra che ci ospitava. La bellezza, quella vera, era stata messa al bando. Ricordo, un signore umile che esponeva la sua merce come fossero gioielli, non badava al denaro, la sera si vedeva dalla sua finestra una luce fioca ma calda, credevamo fosse un folle, lui non ascoltava niente che non fosse un silenzio intenso, e quella luce erano le sue preghiere. Bambino mio, desideravamo, sognavamo la grande metropoli, grattacieli, autostrade, tecnologia e velocità, ed ora che ci troviamo schiavi di quello che una volta veniva considerato civiltà, ti chiedo scusa per questa atrocità, perdonaci figlio mio. (Respiro piangente)

Si affrettano a distruggere tutto, mentre era tutto in condizioni da poterci dare il pane. Non sono un drammaturgo, sono un visionario realista, tramite la scrittura pochi riescono a pesare la parola, non ho interessi in quello che scrivo se non il bene della nostra terra.

heavenly people

Anche quando avrai inventato una storia per mettere in cattiva luce l’operato al servizio dei Popoli Celesti, non resterà che aspettare l’evento che illuminerà il perdono che tutto nutre. Lontano dal giudizio compassione alloggia.

Murale Palazzo Speciale LE POLVERI DELL'ETNA

Murale Palazzo Speciale LE POLVERI DELL’ETNA

Farsi assorbire dal tramonto, rigenerarsi, parola, sbarra, suolo, Il cerchio è ciclo, protezione si espande. Mente/Mantra/Universo, Preghiera/Padre.

V(5ta) dimensione @è ora.

Fuochi d’artificio disturbano. Rispettare mondo di cicale, grilli, micro esseri viaggiano veloci come il vento. Luna nutrimento, devozione, candele, incenso, fuochi di pace, acqua, armonia. V(5ta) dimensione @è ora.

The third flower

Sicily Fest May 17/18/19 – Boiler House, Brick Lane – Imprints of Peace London

Anime Narranti, l’angolazione di chi arrotonda gli spigoli. Ogni luna meriterebbe un canto. La notte mi piace la luce del fuoco, respirare lentamente. Un tempo l’uomo utilizzava l’esistenza per lasciare una traccia. Piccoli miracoli, donano crescita. Astratte parole di chi cammina a piedi, cambia il gommato alle proprie ruote, per valicare strade fuori confine, far prendere contenuto al proprio silenzio. Spiegare ai ragazzetti che ancora giocano a lanciarsi pietre, che esiste un mondo da salvaguardare. Per uscire dalla crisi bisogna vivere di generosità.

labyrinth

Mi piacerebbe ritrovarlo avvolto da lavanda, sentire il suono dell’acqua della fontana. (Mandala) – Libero da ogni condizionamento e apparenza. Claudio Arezzo di Trifiletti ha scelto di essere. Ascolta ogni espressione del volto, guarda ogni rumore nel silenzio, gusta ogni suono della vita, tocca l’impercettibilità dell’anima. Una sensibilità orientale vive in una sete di successo occidentale. Un connubio esplosivo, caldo come il pathos che gli scorre nelle vene. (Alessandra Famoso)

mother

L’apparenza non esiste, ogni cosa e ciò che è, e ciò che la mente crede essere, dunque ciò che e apparente e realtà, la realtà e apparenza dove il confine che definisce l’uno o l’altra. La mente crea l’illusione, sciogliere l’illusione significa liberare la mente, liberare la mente fa vedere ciò che è. (Delia Barbagallo)

Madre

Madre

dipinti

Non c’è cosa impossibile, attimo che colora il sentito. Quanto è vero un tavolo, il sogno ne è a conoscenza, come un palco con gli attori in movimento. Imitazione, inseguire l’azione esempio, essere veloci o lenti non ha voto, ma volontà. (Dentro un cerchio non esiste una fine, ma un inizio)

riposo - rest

riposo – rest

etna - catania

etna – catania

celebrare - celebrate

celebrare – celebrate

nato - born

nato – born