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SICILIA POLITICA
LEGGERE FA BENE, SCRIVERE FA MEGLIO
Leggere senza apprendere è cosa molto frequente, per questo cerco di vivere la gente, che incontro raramente insieme alla mia mente, che si rasserena nella Verità che il seme dà frutto quando muore, e in questo a volte vivo frustrazione, ma pazienza, nessuna riverenza, sono solo un essere che respira con molta pazienza ciò che il sistema debella.

La testa, il cuore, vuole viaggiare, per questo mi voglio ribellare. Da Dante a Seneca in vita il mondo voleva diffidare, perché non era giusto dare confidenza a tutto ciò che non reggeva la lenza, non c’era rete, eppure, ogni cuore ha avuto sete di essere, e sete d’apparenza, l’ultima oggi è ricorrenza, e a volte mi sembra vivere nella decadenza.
connessione
Ascolto Schubert sonata D.959 four impromptus D.933 Rudolf Serkin, copertina una semplice margherita vista tra altre.
Sarà, ma ripercorro velocemente. Appello complicato, collezione sfatata, viaggio improvvisato, coraggio ritrovato, fuga dall’innato. Ritrovo natura, tra sbarre e confini, mi dileguo tra coccodrilli sfondo panna, follia e frenesia, chiamala anche energia. Cresco, cambio, ritorno, mordo la mela, la scelgo tra veleno e passione, continuo e incontro delusione, sempre solo mi ritrovo dopo l’alluvione, proseguo, trovo ricordo, tra una scivola e il mio regno mi confronto, sono pronto, fiori al cimitero, la morte è cambiamento, tutto cambia sia dentro che intorno, ma il sentimento, quello vero, come una corda ricorda. Mi clono, mi trasformo di continuo, e ogni giorno mi risveglio, mi assomiglio, sempre un pò più di me, ma non sono ancora pronto, farfalle, fiori e cicale, niente male, ma in collegio non ci torno. Non sono pazzo, non sono matto, sono curioso delle reazioni non tanto delle azioni. Mi piace soffrire, faccio palestra con sacrifici, non ho preferenze, mi tuffo, altre mi addormento, ma in genere corro, godo, esco, salgo, entro. Vengo premiato con risposte sempre più amare, sono medicina per la porta, non sono fuori, nemmeno dentro, provengo dal legno, sono serratura, sono chiave, sono azione. Sono fermo, eppure volo, volo con la fantasia, costruisco le ali del mio sogno. Colore contro epidemie, scrivo sulla sabbia, scrivo sulla mente, ho chiaro solo un cielo che tutto vede, lo respiro, lo ascolto, inciampo di continuo, porto con me il salto. Non capovolgo, vedo tutto capovolto e vivo dritto, cerco di incontrare la vita, cerco coincidere i sentimenti, ricordo l’inizio di ciò che verrà.