Tutto splende di luce quando torna parola, Veicolare messaggio comune, salvaguardia Pianeta necessita pensiero. Dentro l’alito del vento risiede parola. Notte, una torre indica sentiero, mare sommerge e riflette, distrugge e ricompatta sotto altra forma. Veste della creazione, omaggio a Nettuno. Eolie nel cuore (Alicudi) – 30/10/10/10 Work in Progress Acrylic 61/51 cm.
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Simple thoughts
Dicono che ci vorrà del tempo per mangiare le patate di Marte, però su Giove e Saturno le sperimentazioni sulla carota stanno dando buoni risultati. Ho sentito dire che una piccola luce ha riempito di gioia il buio.
Spegnere l’artificiale, accendere una fiamma che ci ricordi da dove proveniamo. Aprire finestre al nuovo giorno, fare uscire l’aria della sera. Ogni seme venga riposto al riparo, possa essere dono. Fede nello spirito, respiro libero da ogni paura.
social house contemporary artist
In genere nei paesi arretrati, Italia compresa non essendoci scuole specializzate, anche i bambini prodigio vengono considerati autistici. Per me l’autistico ha dei grandi doni. Numero primo, non poter apprendere con metodi classici, quindi in totale sconnessione dalla classe. Purtroppo sono rari i professionisti in condizione di poter comprendere, anzi oserei dire che sono molto combattuti. In tenera età, ricordo avevo problemi d’apprendimento, mi affidarono ad una grande persona (Prof.ssa Tirreni), che in seguito entrò in contrasto con l’insegnante. Lei facendomi adoperare il metodo specifico, riusciva a farmi risolvere il compito in pochissimo tempo, però questo non poteva essere accettato. Ricordo ci fu una diatriba che i miei genitori si rifiutarono appoggiare, e quindi mi ritrovai in un mondo tutto mio, isolato. La situazione è triste, perché la verità è scomoda, conviene che queste rarità cadano in depressione o addirittura si autoannientano, perché potrebbero mettere in difficoltà la media.
Archivio Fotografico Alessandra Saccà +39 339 5384815 www.alessandrasacca.com
east pier
Sembrano quasi ferme le luci della città che si scioglie nel blu denso del mare della sera. Brillano impercettibilmente. Una danza di piccole onde. Ma quando hai bisogno di poesia fai tacere gli occhi. L’inganno scalda il cuore per un pò. Se riesci ad accogliere l’aria dolce di ottobre e ti lasci andare e crolli puoi anche sognare altri orizzonti. Può capitare a ottobre sul far della sera.
The five lands
Catania – Via Umberto, madre tiene per il polso un bambino, tra la folla lo trascina gridandogli: “qui i bambini li rubano”. Via Torino, una madre chiede al figlio di portare la busta con il pane, o lo zaino – esclama “di non poter essere caricata come un mulo”.
Dentro il bar si entra con la mascherina, si mangia e si beve senza. Intorno sembra tutto perdere contatto con la realtà, la notizia attraverso un famigerato giornale, afferma che i malati sono in aumento, c’è il rischio che i media ricomincino ad amplificare il buio, far ammalare di paura.
Sembra tutto essersi ammalato, anche le piante stanno rinunciando ad annunciare il buon giorno, la natura è stanca, l’uomo persevera con il suo imperialismo, siamo a un passo dal collasso.
Il vecchio sistema è un nodo che deve accettare le conseguenze. Fame nel mondo, disperazione, popoli in fuga, oceani senza rispetto, montagne rase al suolo, strade sempre più veloci verso un declino annunciato. Politica assente dal ricoprire dignitosamente la guida di un paese, di una nazione, del pianeta. (Le Cinque Terre)
The third flower
Sicily Fest May 17/18/19 – Boiler House, Brick Lane – Imprints of Peace London
Anime Narranti, l’angolazione di chi arrotonda gli spigoli. Ogni luna meriterebbe un canto. La notte mi piace la luce del fuoco, respirare lentamente. Un tempo l’uomo utilizzava l’esistenza per lasciare una traccia. Piccoli miracoli, donano crescita. Astratte parole di chi cammina a piedi, cambia il gommato alle proprie ruote, per valicare strade fuori confine, far prendere contenuto al proprio silenzio. Spiegare ai ragazzetti che ancora giocano a lanciarsi pietre, che esiste un mondo da salvaguardare. Per uscire dalla crisi bisogna vivere di generosità.
Poesie und Anatomie
Catania, Domplatz
Liebliche Barockfassaden, fotografierende Touristen im Frühlingslicht. Der Dom von Catania. Alles ist süß und hell in ein Gewand aus pudrigen Farben gekleidet. Man feiert die verdiente Freizeit bei Straßenmusik und Gelati zu Füßen des Wahrzeichens von Catania: dem fröhlich sprudelnden „Fontana dell’Elefante“.
Nachdem der Ätnaausbruch von 1669 und das Erdbeben 1693 die Stadt zerstört hatten, wurde Catania nach den Plänen von Giovanni Battista Vaccarini, eines der wichtigen Vertreter des sizilianischen Barocks, neu erschaffen. Dieser italienische Architekt und Baumeister prägte das Gesicht der heutigen Altstadt Catanias – ihm sind die barocke Fassade der Kathedrale, der Palazzo San Giuliano und der Elefantenbrunnen zu verdanken, den er aus Fundstücken neu gestaltete.
Auf dem Marmorsockel thront die Lavastatue in Form eines Elefanten aus der Römerzeit. Der ägyptische Granitobelisk auf seinen Schultern zeigt Hieroglyphen und Symbole des ägyptischen Isiskults.
Die Kathedrale Sant’Agata beherbergt stolz das Grabmal des Komponisten.
Die ursprüngliche Kirche wurde ca. 1070–1093 in normannischer Bauweise über den römischen „Thermen des Achill“ errichtet. Erdbeben und Eruptionen des Ätna zerstörten die Kirche mehrfach. Der Architekt Girolamo Palazzotto baute 1709 die heutige Kathedrale unter Einbeziehung des normannischen Ostteils wieder auf.
Den Übergang zu einer ganz anderen Welt bildet der überraschend versteckt liegende Brunnen „Fontana dell‘Amenano“ aus Carraramarmor.
Hier geht es zuerst einmal ein paar Stufen abwärts. Der Platz mit den eng angeschmiegten Gebäuden liegt tiefer als der Domplatz und ist dadurch vom Sonnenlicht geschützt.
Ich wate durch eine glänzende Schicht aus Wasser und Fischabfällen. Die Möwen tanzen in der Luft, die Katzen freuen sich über Reste.
Die brüllenden, eher grimmig drein schauenden, hackenden Fischhändler erscheinen geradezu bunt vor den dunkel wirkenden Gebäuden und dem schwarzen Lavasteinboden.
Es duftet, nein es stinkt – abgehackte Köpfe, tote Augen, zerteilte Körper, Blut, Innereien.