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Chi difende la menzogna se ne fa servo

Il progetto “Imprints” di Arte Involontaria rappresenta una straordinaria fusione tra street art e spiritualità, creando un’installazione artistica che celebra l’unità e la pace attraverso le impronte umane. L’artista stende un telo bianco nelle strade di diverse città internazionali, permettendo alle persone di camminarvi sopra inconsapevolmente. Ogni impronta diventa parte di un’opera d’arte collettiva che rappresenta la connessione tra gli individui e la loro presenza nel mondo. Connessione Universale: “Non esiste essere che non lasci le sue tracce, e quest’ultime sono la testimonianza della sua venuta su questo mondo”. Energia Vibrazionale: Ogni impronta contiene una vibrazione che si collega al pensiero e al movimento delle persone. Unità Collettiva: Le impronte creano uno “specchio universale per i raggi del tempo”, unendo passato, presente e futuro. Nel 2010, il progetto ha attraversato diverse città significative: Roma capitale occidentale, Abu Dhabi ponte tra culture, Cairo durante il Ramadan, Parigi e Londra capitali europee. L’artista osserva che “dietro a qualsiasi cuore c’è del bene, non importa l’azione che svolge o la convinzione con la quale la svolge”. Il progetto dimostra che, attraverso le nostre impronte quotidiane, creiamo inconsciamente un’opera d’arte collettiva che celebra l’unità dell’umanità. Nel panorama dell’arte contemporanea, gli scritti degli artisti rappresentano una forma espressiva fondamentale che integra la loro produzione visiva con riflessioni profonde sulla creatività e il pensiero artistico. (Mezzanine Living)

arte involontaria

Scarpe, Carbone e Latte

Ponti Immaginari (Scale del Sapere), la Terza Gamba è lo Spazio. La Foglia, l’Albero e l’Avocado. (Formamentis) – Emilio, se forse ci dovessimo incontrare ad un ingresso dentro uno spazio sognante, immagino il salone del Leonardo da Vinci all’imbrunire. Ogni tanto penso a Massimo V. / Infanzia (Ultimo Pane)

ponti immaginari

la terza gamba è lo spazio

la foglia, l'albero e l'avocado

cortile nelle nevi formamentis

Contemporary Artist in Sicily

Era tutto pronto per l’imbarcazione, Un grande viaggio avrebbe atteso quei piccoli semi. – Era l’albero più anziano di quel parco, e forse l’unico nella sua terra, una profonda storia. Cerco ricordare le parole di quell’anziano saggio, ritornato nella mia memoria. (Denuncia Sociale) Sequoia / Il Giardino dentro il giardino

Un grande viaggio avrebbe atteso quei piccoli semi

Era tutto pronto per l'imbarcazione

Sicilia, Spiritualità del Possibile

In questa terra, l’alito del vulcano diviene respirare! Chiesa del Calvario. Le origini della chiesetta risalgono al 1927, Padre Vincenzo Sfilio. Fu costruita dal capomastro Giovanni Battista Senfet con l’aiuto di tutta la cittadinanza, che ha contribuito alla costruzione portando il materiale fino al monte. A Centuripe esiste un detto “Cu voli campari a’stu munnu filici, pensa ca’u tri di maggiu è a Santa Cruci” (Chi vuol vivere felice in questo mondo, si ricordi che il tre maggio si festeggia la Santa Croce). POST FATA RESURGO “dopo la morte mi rialzo” / Questo è mio e questo è tuo. La brama di possedere, il crimine del derubare, l’intelletto occultato, siamo tutti bravi e luminosi. Comprendo e mi rivedo, l’aggressione interiorizzata, la bellezza decapitata, una profonda ipnosi annienta qualsiasi confronto, chi non sente preclude sentimento. (Sicily needs love) @ Bruno Santo Caruso (Coincidenze)

bruno santo caruso 1927

Sentire il suono del suo vibrare

Microcosmo – Composizione Immaginaria. (Carbone Minerale) / Sentimento ingrediente base memoria. (Etnasimbiosi) – Le Panchine dell’ascolto. (Cerchi d’Oro) / Una fontana assediata dalle macchine, dovrebbe essere intorno Alberi! (Carmelo Mendola) – Isole lineari, distaccate da strade e binari, margine di congiunzione allarga prospettiva, riprende luce un respiro temporale. (Orto Botanico) / Una pietra della fortezza. Al risveglio il caffè col miele e il latte. Realizzato dal mio operare, viaggio sentendo gli uccelli cantare, in quel silenzio trovo spazio che conforta gli spigoli delle incomprensioni. (Memoria della Pietra)

1 @microcosmo arte involontaria

2 composizione immaginaria @mezzanineliving

3 @Cocchino

4 @Etnasimbiosi

5 @cortiledellenevi Ficus 1mqdb

Un frammento dimenticato

La vera arte della memoria è l’attenzione. (Samuel Johnson) – L’immaginazione a volte dispiega ali grandi come il cielo in un carcere grande come una mano. (Alfred de Musset) \ Una lettera, una raccomandazione, quando sedici anni sono passati. Grazie, (Pace a tutti gli Ambasciatori) – La Pioggia, sempre nel 2009 (Imprints London Paris) / Quando l’arcobaleno trionfava dal cielo. Un piccolo racconto, Vite di Memoria.

vite di memoria

Intensità

Tutta la pelle

Come se avesse orecchi –

Pesante è il suono

dei miei passi perduti

sulla città che dorme.

IL MUSCHIO E LA RUGIADA – ANTOLOGIA DI POESIA GIAPPONESE / pag. 211

intensità arte involontaria

Intensità – E’ andato via Oliviero Toscani, quest’anno ci Sarà anche Santa Lucia.

Solo Due Parole: Datemi Spazio. (Infanzia)

Il coraggio di trasferire universi, ricamare pensiero

Considerazione del tempo, l’esperienza, l’insegnamento, il racconto e il sogno. L’inizio, l’ingresso orienta l’eclissarsi dentro. Interiore prospettiva, fatua visione oscilla parola. Abbandono della forma, il tutto diviene uno. Respiro profondo, scintilla viaggia, astrale. La Luna, l’Oceano e l’imbarcazione. – La Chiave / La fede e il prodigio. (@) – Una piccola pietra misteriosamente aveva incontrato il nostro passeggiare, la sua voce mi ha riportato al presente da custodire, strana la sua forma, prezioso il momento. Avevo fatto un nodo ad un elastico usurato, pensavo utilizzarlo come sostegno di un’opera in cantiere, l’avevo trovato dinanzi il portone, ho creduto fosse di una bambina con i capelli neri, lisci e lunghi. L’iniziazione dell’opera, nasce a volte dai ritrovamenti, l’unione dei momenti, lo spazio e il tempo. Riavviandomi per casa, ritrovai nelle tasche solo la piccola pietra, tornai indietro a cercare quel momento smarrito, avevo dedicato pensiero a quell’elastico! lo cercai rifacendo il percorso, tra le foglie il cuore, gli occhi cercavano, all’improvviso feci un salto e trovai un filo rosso. Lasciai alla sorte quel momento e feci un altro nodo dinanzi una scritta, Catania città del fuoco. (Piccoli Soli d’Argilla)

la chiave argilla sperimentale claudio arezzo di trifiletti

contemporary art in sicily mediterranean artist acrylic claudio arezzo di trifiletti

piccoli soli d'argilla claudio arezzo di trifiletti

Sono un creativo e ragiono da creativo. Coloro che creano mettono a disposizione della comunità una visione, condividono il proprio essere per una ipotetica evoluzione. Le mie sono piccole riflessioni, che spero possano essere utili a spiegare l’universo che respiro nel mio modo di agire. Sogno da sempre un progetto denominato nel mio fare: Riscatto dei Talenti, ridare una dimora a chi casa non ha, poter far riemergere la bellezza interiore.

L’importanza del viaggio, la destinazione

Uso e Riuso della Materia, Ricerca Indipendente. (Bionsà) – Importante l’utilizzo di arance biologiche. La dimostrazione testimonia le risorse energetiche contenute dentro le bucce degli agrumi, risorse che possono essere impiegate per molteplici funzioni. (Mezzanine Living) – Se chiamiamo gli Ufo droni, potremmo chiamare le olive pinoli. (formikepazze)

RISORSE DI SCARTO BIONSA' RICERCA INDIPENDENTE MEZZANINE LIVING

catania visionaria bionsà

BIONSA' CLAUDIO AREZZO DI TRIFILETTI RISORSE DI SCARTO

mezzanine living history

Corridoio delle Nevi

Si potrebbe risalire a quelle cucine in muratura decorate con maioliche di Caltagirone, le antiche stufe e le caldaie in ghisa, un mondo meno nocivo resisteva a quell’inutile velocità. (Carbone) – Ricordi di quando si faceva il pomodoro in casa, pile di barattoli e bottiglie nel deposito, questo è quello di mia zia! è speciale. Calessi per conto privato andavano a ritirare le risorse di scarto, oggi chiamate rifiuti, come i ferrivecchi nel contemporaneo furono messi al bando. E’ proprio sotto un brutto incantesimo questa società! (Bionsà)

corridoio delle nevi mezzanine living