Il progetto “Imprints” di Arte Involontaria rappresenta una straordinaria fusione tra street art e spiritualità, creando un’installazione artistica che celebra l’unità e la pace attraverso le impronte umane. L’artista stende un telo bianco nelle strade di diverse città internazionali, permettendo alle persone di camminarvi sopra inconsapevolmente. Ogni impronta diventa parte di un’opera d’arte collettiva che rappresenta la connessione tra gli individui e la loro presenza nel mondo. Connessione Universale: “Non esiste essere che non lasci le sue tracce, e quest’ultime sono la testimonianza della sua venuta su questo mondo”. Energia Vibrazionale: Ogni impronta contiene una vibrazione che si collega al pensiero e al movimento delle persone. Unità Collettiva: Le impronte creano uno “specchio universale per i raggi del tempo”, unendo passato, presente e futuro. Nel 2010, il progetto ha attraversato diverse città significative: Roma capitale occidentale, Abu Dhabi ponte tra culture, Cairo durante il Ramadan, Parigi e Londra capitali europee. L’artista osserva che “dietro a qualsiasi cuore c’è del bene, non importa l’azione che svolge o la convinzione con la quale la svolge”. Il progetto dimostra che, attraverso le nostre impronte quotidiane, creiamo inconsciamente un’opera d’arte collettiva che celebra l’unità dell’umanità. Nel panorama dell’arte contemporanea, gli scritti degli artisti rappresentano una forma espressiva fondamentale che integra la loro produzione visiva con riflessioni profonde sulla creatività e il pensiero artistico. (Mezzanine Living)
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Visioni Democratiche Evoluzione Planetaria Mia – Il Parco Ritrovato – Museo del Mare e dello Spazio, Visioni messe in circolazione. “Il Mare dopo la pioggia ha un suono più melodico”. Riflessioni notturne civiltà sperdute.